La Regione ha finanziato, nel tratto di competenza del territorio di Quinto, la realizzazione di due nuovi attraversamenti stradali
La Treviso-Ostiglia si fa ancora piĆ¹ sicura. Il percorso ciclabile che collega Treviso con Padova passando per alcuni tratti anche nel vicentino, ha visto lo svolgersi dei lavori di completamento della pista ciclabile stessa con la realizzazione di due attraversamenti pedonali volti a rendere piĆ¹ sicuro lāattraversamento di pedoni e ciclisti nelle inserzioni tra via San Cassiano e via Piave e tra via Ciardi e via Francesco Baracca. Quinto, si passa anche attraverso veri e propri paradisi nel verde come quello dellāOasi Cervara che per molti ĆØ diventato ormai un punto di sosta irrinunciabile vicino alle rive del fiume Sile.
Il percorso si snoda poi nel padovano e nel vicentino passando lungo il Muson dei sassi e altri rigagnoli dāacqua dalla rara bellezza. Ad impreziosire il tutto sono i sentieri lasciati allo stato rude, non cementificati a mo di pista ciclabile cittadina ma Un lavoro che ĆØ stato interamente finanziato dalla Regione Veneto grazie allāinserimento dello stesso nel progetto creato ad hoc per questo imponente percorso ciclopedonale denominato āGreen tour. Verde in movimento. Realizzazione dellāultimo miglio dellāex ferrovia Treviso Ostigliaā.
Il percorso in questione attira un numero sempre crescente di visitatori grazie anche alla particolare attenzione al verde e alla salute che si ĆØ sviluppato in maniera maggiore negli ultimi anni. Si tratta di un percorso particolare nato grazie alla trasformazione dellāex ferrovia militare Treviso-Ostiglia in una pista ciclabile, ma lāopera ĆØ ancora in fase di completamento. Da qui la creazione di un progetto di caratura regionale per cercare di ultimare quel che resta oltre al tratto giĆ completo tra le province di Treviso e Padova e alcuni tratti nella provincia di Vicenza. Attualmente sono percorribili 70 dei 118 chilometri totali che toccava lāex ferrovia.
Nel percorso che da Treviso ha inizio nei pressi degli impianti sportivi di coperti con del ghiaino per non far perdere la connotazione di naturale al percorso. Infine con la realizzazione degli attraversamenti pedonali, la pista raggiunge un ottimo grado di sicurezza stradale per tutti coloro che la percorrono, dai ciclisti agli amatori.
Lucia Russo