martedì, 16 Aprile 2024
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Rovigo: un Urban Digital Center all’ex Celio

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La sede del vecchio liceo potrebbe diventare un centro di innovazione tecnologica per workshop, eventi, conferenze: il progetto di recupero urbano è stato presentato alla Regione con Rovigo comune capofila

Nuova vita all’ex Celio-Roccati: questo l’obiettivo dell’amministrazione Gaffeo. Non solo, una nuova vita nel segno dell’innovazione e del mondo sempre più connesso, provando a creare un Urban Digital Center. Il progetto è stato presentato i giorni scorsi a palazzo Nodari proprio dal primo cittadino e dall’assessore all’Innovazione, Luisa Cattozzo.

“Un’iniziativa importante sulla quale abbiamo puntato. Speriamo possa andare a buon fine. In ogni caso è un progetto valido e resterà in eredità a questa e alle amministrazioni successive – commenta Edoardo Gaffeo -. L’idea di creare un Urban digital center in città è in linea con quanto affermato in campagna elettorale. Ringrazio l’assessore e il suo team per il lavoro svolto, è la prima volta in assoluto che Rovigo si lancia in iniziative di questo genere”.

La scelta di questa riqualificazione deriva dal bando POR-FESR 2014-2020 per la costituzione di InnovationLab diretti al consolidamento/sviluppo del network “Centro P3@-Palestre Digitali” e alla diffusione della cultura degli Open Data per cui l’amministrazione ha risposto con il centro digitale. La Regione ha stanziato un finanziamento di 7 milioni di euro proprio per creare e sviluppare nel territorio veneto dei “laboratori di innovazione aperta” per favorire incontri, ammodernamento e diffusione di servizi pubblici digitali, e partecipazione attiva da parte della cittadinanza grazie a questi nuovi servizi digitali.

In questo contesto Rovigo si fa ente capofila insieme alle amministrazioni di Adria e Villadose. All’interno del futuro Laboratorio digitale nella sede dell’ex celio verranno organizzate attività di workshop, spazi studio, seminari, eventi coinvolgendo anche gli istituti superiori del territorio. Presente il supporto di altri enti, come l’Università Iuav di venezia e quella di Ferrara, il Centro servizi per il volontariato e aziende esperte di Digital Transformation e Comunicazione.

“Per noi è motivo di orgoglio – ha concluso Cattozzo -, che il progetto sia stato redatto internamente. È frutto del lavoro e dell’impegno degli uffici e degli amministratori, basato sull’idea di un recupero urbano nel centro storico per dare nuova linfa alla città, ma anche come occasione di crescita vera”.

Gaia Ferrarese