Contrasto alla droga, le forze dell’ordine nel territorio mirese hanno smantellato una fitta rete di spaccio che da oltre un anno pervadeva luoghi pubblici del paese come piazze, locali parchi e aree scolastiche. Ma cosa è successo? Sono stati arrestati complessivamente una quindicina di persone negli ultimi 8- 9 mesi. Metà di questi erano minorenni.
Si tratta di ragazzi che si sono riforniti da veri e propri grossisti. Uno dei grossisti a Gardigiano di Scorzè, è stato arrestato a novembre con 19 chili di marijuana in un capannone. Una struttura che aveva mascherato come officina. Nella sua finta officina infatti il grossista della droga aveva diviso i quantitativi in sacchettini di stupefacente di 200 o 300 grammi ciascuno, pronto ad essere consegnato a giovani che oltre a consumare, lo rivendevano spesso ad amici e compagni negli autobus e nelle aree scolastiche sia di Dolo che di Mirano.
Ma non è stata la sola operazione messa a segno dalle forze dell’ordine. Prima del sequestro di 19 chili di marijuana infatti i carabinieri di Mira avevano sequestrato nei mesi precedenti, oltre 1 chilogrammo fra hashish, marijuana e cocaina. Le forze dell’ordine hanno segnalato al Prefetto fra Mira e il resto della Riviera del Brenta negli ultimi mesi, oltre 60 giovani come assuntori abituali di droga. Per questi è scattato l’obbligo delle cure al Sert e sono scattate anche sanzioni sui permessi amministrativi. Cioè di fatto chi aveva patente o patentino di mezzi da guidare dovrà rifarli e poi fare gli esami e dimostrare di non fare ancora uso di stupefacenti.
I risultati delle forze dell’ordine si sono concretizzati soprattutto grazie anche alle segnalazioni dei cittadini che hanno dato precise indicazioni a chi stava indagando. Spesso anche i genitori dei ragazzi. Il Comune di Mira con il sindaco Marco Dori, sottolinea come in questi mesi l’ente locale abbia collaborato strettamente, girando ai militari dell’Arma quando ne veniva a conoscenza, le informazioni utili al contrasto del fenomeno e all’identificazione degli spacciatori.
Una utile azione è stata messa in campo anche dai gruppi di vicinato e da altre realtà di controllo della zona, come i gruppi whats app. In tutta la Riviera del Brenta comunque l’azione di contrasto al fenomeno della droga da parte delle forze dell’ordine è diffusa. Anche nelle altre zone del comprensorio dei 10 comuni e nel miranese, l’attenzione per fermare questo fenomeno resta alta.
Alessandro Abbadir