“Vorrei riprendere i contatti con alcune associazioni per far ricrescere sinergie che in passato sono state trascurate”
Con l’arrivo del nuovo anno entra nel vivo il mandato di Paolo Zanibellato, neoeletto presidente della Pro Loco, che guarda al futuro anche se per parlare di progetti è ancora troppo presto.
“Ci sono idee che devono essere attivate – afferma -: il progetto principe è quello iniziato dai presidenti precedenti che consiste nel finalizzare le cucine con il passaggio dal gas alla corrente elettrica per abbattere eventuali problematiche che potrebbero essere causate dal gas. Sono spazi che prestiamo anche alle altre associazioni, anche sportive, e avere un impianto elettrico darebbe più sicurezza”.
Attivi nell’organizzazione anche dell’imminente sagra del radicchio e già pronti per quelle che verranno dell’asparago e del peperone. Ma, al presidente piacerebbe anche lavorare in squadra con le altre realtà del territorio: “Vorrei riprendere i contatti con alcune associazioni del paese per far ricrescere sinergie che in passato sono state trascurate – sottolinea -. Un primo orizzonte è quello di guardarsi intorno e non lasciar perdere chi collaborava e ora non collabora più. Nel tempo la Pro Loco si è un po’ isolata e noi vorremmo riprendere i contatti con le altre realtà per costruire qualcosa tutti insieme”.
Zanibellato, ora vertice della Pro Loco ma per tanti anni vicepresidente e membro attivo dell’associazione, crede nel concetto di far squadra a 360 gradi: “Essere in cima alla piramide vuol dire avere un gruppo alle spalle che organizza delle cose – evidenza -. Spero di avere tanti cavalli intorno a me e che con me trainano la carrozza. Il presidente è un po’ quello che firma i documenti e dà l’immagine, ma se manca il gruppo non si riesce a fare nulla”.
Lucia Russo