venerdì, 29 Marzo 2024
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Alcol e fumo, la prima volta per imitare i genitori

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I risultati di un’indagine del Comune condotta sugli studenti di terza media: nessuna emergenza ma serve prevenzione. Il 64% dei ragazzi ha dichiarato di aver già assaggiato vino o birra

Sensibilizzazione dei ragazzi alle dipendenze
Sensibilizzazione dei ragazzi alle dipendenze

Fumo, alcol, e dipendenze da droghe, secondo i dati nazionali spesso si inizia già alle scuole medie e si prova, la prima volta, per lo più per emulare familiari o amici. La tendenza generale è confermata anche a Noventa Padovana, ma l’approccio agli stupefacenti è pressoché nullo, mentre l’uso di sostanze alcoliche è limitato a pochi eventi all’anno, ricorrenze e occasioni particolari come festività o compleanni.

L’indagine conoscitiva condotta dal Comune su 90 studenti delle classi terze delle medie ha dato spunti interessanti, ad insegnanti, educatori e genitori, per ragionare sulle strategie di prevenzione e creare nuove alleanze. La percentuale dei ragazzi che hanno provato l’effetto della prima sigaretta non risulta allarmante e si attesa intorno al 4%, un dato positivo è che ben il 60% dei ragazzi ha dichiarato, attraverso un questionario anonimo, di essere infastidito dalle immagini che sono riportate sui pacchetti di sigarette.

Un aspetto su cui lavorare è legato invece alla percezione, ancora piuttosto imprecisa, che i giovani hanno delle sigarette elettroniche: c’è infatti molta confusione sui danni e sugli effetti dello “svapare”, il 42% è comunque convinto che faccia meno male del fumo “tradizionale”. Sul fronte del consumo di alcolici, il 64% ha dichiarato di aver già assaggiato una bevanda alcolica. Al primo posto il vino, 41% seguito dalla birra, 26%, aperitivi 20% e superalcolici 11%. Perché hanno provato? Anche in questo caso la maggior parte dei ragazzi che hanno risposto, il 48%, ha dichiarato di essere stata incuriosita dopo aver visto i propri familiari. I maschi bevono più vino rispetto alle femmine, che però bevono birra tanto quanto i maschi.

Il tema è legato doppio filo anche alla sicurezza sulla strada: “Ecco perché abbiamo previsto anche un incontro di prevenzione con i medici del Serd e il comandante della polizia locale Mario Carrai – spiega l’assessore comunale alla Sicurezza Silvia Bernardo – durante il quale i ragazzi hanno potuto sperimentare di persona, usando delle speciali maschere, cosa significa guidare in stato di ebrezza e quali sono davvero i rischi che si corre”. Sempre nell’ambito degli incontri “Fare Rete per Educare” ragazzi e genitori sono stati coinvolti anche riguardo al tema dei pericoli legati all’uso del cellulare a scuola.

Elena Callegaro

Campagna di sensibilizzazione scolastica a Conselve