giovedì, 28 Marzo 2024
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Pasquali: “Attività della Giunta pari a zero”

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Emanuele Pasquali boccia l’attività amministrativa: tra le altre cose, manca il dialogo con gli enti

 

“Poco impegno, poca passione relativamente ai problemi di Cavarzere. Il fatto stesso che ci riuniamo ogni 3-4 mesi come consiglio comunale vuol dire che non ci sono idee, iniziative. Anche come attività della giunta siamo quasi a zero”. Così il consigliere di minoranza Emanuele Pasquali boccia l’attività amministrativa cavarzerana.

L’esempio più emblematico, dice, è la cittadella: “Se ne è discusso solo perché l’opposizione ha presentato una mozione, altrimenti silenzio. La Regione non prende colpevolmente alcuna decisione e dal punto di vista politico bisognerebbe fare pressione, tutto il mondo politico di Cavarzere dovrebbe unirsi, ma se non tiriamo noi fuori questi temi non si muove nulla”.

Altro punto chiave, per Pasquali, è il dialogo con Chioggia e Cona per unire i servizi e fare economie di scala. “Risorse ne abbiamo sempre meno, bisogna iniziare a dialogare con questi enti in maniera seria – avverte -. E soprattutto iniziare a instaurare un rapporto serio e costruttivo, che non c’è mai stato, con la città metropolitana di Venezia, perché solo così potrà esserci uno sviluppo del territorio, altrimenti non vedo via d’uscita. Se invece stiamo seduti ad aspettare il 27 del mese per lo stipendio non succederà mai nulla”.

Accusa anche sulla manutenzione del territorio: “Abbiamo presentato parecchie interrogazioni sottolineando che le nostre strade sono distrutte e non possiamo usufruire delle risorse regionali perché non abbiamo mai presentato domanda. Così dobbiamo intervenire sempre con fondi propri, e il nostro territorio rimane indietro. La giunta non si dà da fare: quando ci sono i bandi bisogna cercare di intervenire per il riordino del paese. Se nel 2017-2018 avessimo presentato domanda, ora avremmo avuto accesso ai fondi”. Quindi, Pasquali lamenta la mancanza di politiche contro lo spopolamento: “Spero che qualche amministratore vada mensilmente in ufficio anagrafe per vedere a quanto siamo: perdiamo quasi un abitante al giorno. Bisognerebbe agevolare al massimo chi vuole comprare a casa e restare a Cavarzere, quasi regalando le nostre case popolari. Dobbiamo, cioè, trovare delle formule per creare i presupposti per essere almeno un po’ attrattivi”.

Giorgia Gay