Il caso della poiana uccisa in pieno centro non poteva di certo passare inosservato
“Nel 2018 la Regione aveva promesso che avrebbe sostenuto la fauna selvatica in difficoltà. Cosa è stato fatto? – afferma Patrizia Bartelle, consigliera regionale di Italia in Comune -. Nel gennaio di due anni fa avevo depositato un’interrogazione, la 511, insieme ai colleghi Zanoni e Azzalin, per chiedere quali sarebbero state le sorti del Centro di Recupero Animali Selvatici, ossia il Cras di Rovigo e nell’aprile 2018 la giunta rispondeva ammettendo che le ‘criticità di natura finanziaria risultano oggettive e promettendo che si sarebbe fatta carico di individuare le più opportune azioni da intraprendere per garantire adeguati e sostenibili livelli di assistenza alla fauna selvatica in difficoltà”.
Bartelle inoltre aggiunge: “La notizia che a Rovigo è stata presa a fucilate una poiana, salvata solo grazie ai volontari della Lipu, mette in risalto anche che queste persone sono appunto volontari, perché soldi non ce ne sono. Eppure il Cras si occupa di circa 1.500 casi l’anno. Ho chiesto la convocazione in Commissione dell’assessore regionale competente, affinché spieghi quali siano le azioni intraprese da aprile 2018 ad oggi, per garantire assistenza alla fauna selvatica in difficoltà. Chiedo infine alla giunta di valutare l’opportunità di stornare i fondi concessi alle associazioni di stampo venatorio per girarle al funzionamento dei Cras”.
Bartelle precisa che le sue sono richieste finalizzate unicamente a raggiungere l’obiettivo primario di finanziare le attività di formazione anti bracconaggio.
Marco Scarazzatti