giovedì, 28 Marzo 2024
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Treviso: “La musica per rievocare i ricordi”

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L’associazione “La musica di Angela” ha come obiettivo quello di stimolare i pazienti geriatrici nel movimento e nella rievocazione di emozioni perdute

La musica entra nel reparto di geriatria dell’ospedale di Treviso. A portarla tra gli anziani con pesanti problemi di salute è il progetto di musicoterapia, già attivo in pediatria, promosso e finanziato dall’associazione “La musica di Angela”, onlus con base a Zero Branco fondata da Franco e Barbara Dall’Anna.

“Si tratta di un progetto che rientra in una visione della medicina volta a prendersi cura del paziente, anziché limitarsi alla cura – spiega Massimo Calabrò, primario di geriatria – l’ospedalizzazione, specie per i pazienti anziani, rappresenta uno stress non indifferente. Rendere più familiare e accogliente l’ambiente ospedaliero ha indubbi benefici”. Ogni martedì Annalisa Scquizzato, musicoterapista dell’associazione, entra nel reparto per intrattenere i pazienti con musica o racconti. E’ direttamente l’equipe della geriatria a individuare le persone da inserire nel progetto.

“Il gradimento è notevole e i risultati positivi – sottolinea il primario – i pazienti sono più sereni e registrano un miglioramento dell’umore, con conseguente maggiore disponibilità nei confronti delle cure e dell’interazione”.

La musica richiama i ricordi e stimola l’empatia. L’Usl ora sta valutando la possibilità di estendere il progetto anche alle persone in dialisi. “Quello geriatrico è un ambito in cui da tempo operano i professionisti della musicoterapia – sottolinea Franco Dall’Anna, presidente dell’associazione di Zero Branco – nel 2001 l’American Academy of Neurology ha indicato tale disciplina come una tecnica per migliorare le attività funzionali e ridurre i disturbi comportamentali nelle persone anziane, anche in quelle affette da demenza”.

“Il processo del fare e ricevere musica produce significativi benefici in campo geriatrico – aggiunge –. La musicoterapia contribuisce a sostenere il tono dell’umore e ha la capacità di portare i pazienti con una seria difficoltà mnemonica a rievocare emozioni e ricordi altrimenti rimossi. Inoltre, un comportamento musicale attivo, come cantare o suonare uno strumento, favorisce il mantenimento di abilità motorie, anche attraverso movimenti del corpo, utile in particolare nelle malattie neurologiche, come il Parkinson”.

“La musica di Angela” è un’associazione nata da un gesto d’amore che Franco e Barbara hanno voluto compiere dopo la morte della loro piccola Angela, mancata nel giugno del 2013 a soli dieci anni in seguito a una paralisi cerebrale infantile. La onlus organizza da tempo una serie di eventi per raccogliere fondi a sostegno dei propri progetti. Il più importante è “Le note del cuore”. Il linguaggio è sempre quello della musica.

Mauro Favaro

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