giovedì, 28 Marzo 2024
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Coronavirus, a Piombino Dese schermi sanitari protettivi per chi lavora

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L’azienda Kaizen Key sta producendo protezioni per chi lavora nei punti vendita di beni di prima necessità in questo periodo di emergenza Coronavirus

Kaizen Key srl
Kaizen Key srl

Come aiutare le aziende e i negozi ancora aperti e proteggere i loro collaboratori e i clienti dal contagio? A porsi la domanda Edy Pietrobon, proprietario dell’azienda Kaizen Key srl di Padova con sede produttiva a Piombino Dese, che non ci ha pensato due volte e si è fatto venire un’idea.

Un progetto in fondo semplice, ma davvero capace di cambiare la vita in questo momento di grande emergenza sanitaria: realizzare schermi sanitari protettivi da introdurre nei punti vendita aperti per fornire beni di prima necessità e, dunque, a tutela di chi ci lavora, della clientela e dell’intera collettività.

“Abbiamo iniziato a produrre, subito e a ritmo serrato, sabato e domenica inclusi, oltre 500 protezioni spedite nei punti vendita in tutta Italia di una nota catena di distribuzione di beni primari – spiega Pietrobon –. Abbiamo rivisto tutta la nostra programmazione dando priorità assoluta all’evasione di quest’ordine e informando i nostri clienti dell’urgenza contingente. I materiali per produrre gli schermi sono arrivati a metà marzo e, quindi, è iniziata la produzione a doppio turno per poter evadere il prima possibile quanto richiesto e arrivare nei punti vendita nel tempo massimo di due settimane. Per noi è un motivo di grande orgoglio aver contribuito a non fermare la filiera dei beni primari riuscendo a dare una risposta significativa in un momento di crisi che si è rivelato, in fondo, anche una grande opportunità”.

Le parole del proprietario della Kaizen Key srl

L’azienda è un piccola realtà nata nel 2016 come società di consulenza che si occupa di formazione del personale aziendale.

“Dal 2018 abbiamo, poi, iniziato a produrre banchi di assemblaggio e attrezzature per la movimentazione ergonomica dei materiali negli ambienti produttivi e messa in sicurezza degli impianti produttivi attraverso la progettazione realizzazione di protezioni per la sicurezza – aggiunge Pietrobon –. Nel 2019 ho deciso di acquistare uno stabilimento produttivo a Piombino Dese e assumere due persone. Tutto questo con enorme difficoltà economica perché non abbiamo avuto nessun sostegno dagli istituti bancari e di credito.

Fino ad arrivare all’oggi, a un’emergenza che sta mettendo a dura prova le aziende e tutta la filiera di distribuzione. La necessità, invece, è proprio quella di non stare a guardare come abbiamo cercato, nel nostro piccolo, di fare. Un grazie va ai nostri fornitori che hanno risposto in poche ore fornendo migliaia di metri di alluminio e centinaia di metri quadrati di schermi protettivi. Questo è, davvero, un grande esempio di partnership e di raccordo nella gestione delle varie attività in campo che contraddistingue, da sempre, le nostre imprese italiane. Se ben utilizzati, questi aspetti possono ancora fare la differenza rispetto al resto del mondo”.

Nicoletta Masetto