venerdì, 29 Marzo 2024
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Coronavirus, l’ora della solidarietà nel Miranese

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Sulle case spiccano i messaggi colorati dei bambini a dare una speranza contro il Coronavirus

I messaggi dei bambini del Miranese
I messaggi dei bambini del Miranese

Ora è il momento più duro, ci è stato ripetuto in tutti i modi. È il momento di seguire le regole, di fare qualche piccolo sacrificio per tutelare la propria salute e quella degli altri. Ce lo chiedono il governo, medici e infermieri e i nostri sindaci, che dall’inizio dell’emergenza stanno facendo di tutto per tenere informati i propri concittadini.

Coronavirus, le parole del primo cittadino di Martellago

“Ogni sera abbiamo un tavolo di lavoro con i sindaci dell’unità di crisi – spiega Andrea Saccarola, primo cittadino di Martellago – dove discutiamo di quello che è successo durante il giorno. Arrivano due bollettini giornalieri dalla Regione, uno la mattina e uno la sera”.

Ai Comuni spetta sensibilizzare la popolazione ai comportamenti corretti, e i sindaci del Miranese hanno registrato dei videomessaggi diffusi sui social, invitando tutti a stare a casa. “Forse dopo l’ultimo decreto si è più consapevoli di quello che stiamo attraversando – riflette Saccarola. Una domenica il Parco dei Laghetti di Martellago era pieno, nei giorni successivi abbiamo visto una drastica diminuzione di persone. La gente sta capendo l’importanza di stare a casa per proteggere i nostri anziani, che sono le persone più deboli”.

Proprio chi è più in là con l’età è più esposto al virus, e dunque è bene che limiti le occasioni di contagio uscendo il meno possibile. E così cresce la solidarietà dei più giovani, che si offrono per portare a casa la spesa o svolgere altri servizi per chi ne ha più bisogno.

Tra i primi a iniziare il Partito Democratico di Noale, i cui simpatizzanti sono disponibili a portare le compere a domicilio. L’esempio è stato seguito da diversi cittadini in tutto il Miranese, volontari in soccorso dei più deboli. Alcuni Comuni hanno attivato dei numeri appositi per l’assistenza, come Noale (041.5897267 o 041.5897246) e Scorzè (348.8817368). E la solidarietà continua, ad esempio con chi regala mascherine a chi ne ha maggiore necessità. O con i coloratissimi messaggi di incoraggiamento “Andrà tutto bene”, realizzati dai bambini, su balconi e cancellate.

Carlo Romeo