L’Ulss 5 Polesana fa il punto sulla situazione dei malati e ricoverati di Coronavirus in Polesine.

“Comincio, come di consueto, il quadro con la situazione in Veneto. Sono 486 le nuove positività di oggi; -48 ricoverati in area non critica e, l’ottima notizia, – 5 nella terapia intensiva. Il segno meno è dato dalla differenza dei nuovi accessi con i dimessi dalle strutture. Le curve epidemiche ci dicono che rimaniamo di gran lunga la Provincia del nord Italia con meno contagi, merito del lavoro importante dei nostri servizi. Ci auguriamo che le curve continuino a rimanere così e, anzi, si inizi la discesa – ha dichiarato il direttore generale dell’Ulss 5 Polesana, Antonio Compostella durante la quotidiana diretta facebook di ieri per il punto della situazione Coronavirus in Polesine -. Non bisogna mollare la presa per nessuna ragione ed essere responsabili nell’osservazione delle regole di distanziamento sociale, senza vanificare gli sforzi fatti fino ad ora”
Coronavirus, Polesine: i casi di positività
• Donna del 1936, di Rovigo, contatto di un familiare, posta in isolamento da tempo, sintomatologia complessa è ora ricoverata in Malattie Infettive
• Donna del 2003, medio Polesine, contatto di un familiare, leggera sintomatologia è in isolamento domiciliare.
• Donna del 1984, di Rovigo, è un’operatrice Socio Sanitaria che lavora in provincia di Padova. Leggera sintomatologia è in isolamento domiciliare.
• Donna del 1974, alto Polesine, infermiera dell’Ospedale di Trecenta. E’ asintomatica e posta in isolamento (salgono a 9 i nostri dipendenti positivi al virus).
• Donna del 1988, alto Polesine, è un’operatrice Socio Sanitaria che lavora in provincia di Verona. E’ in isolamento domiciliare.
• Donna del 1946, medio Polesine, contatto di un caso positivo a livello familiare. Sintomatologia peggiorata, è ricoverata in Malattie Infettive.
• Uomo del 1949, di Rovigo. Sintomatologia peggiorata, è ricoverato in Malattie Infettive.
• Uomo del 1956, alto Polesine. E’ ricoverato in Malattie Infettive.
• Donna del 1967, alto Polesine. Lavora nel Veronese dove ha avuto un contatto con persona positiva. Leggere sintomatologia, è in isolamento domiciliare.
• Uomo del 1965, alto Polesine. Contatto di un familiare, è ricoverato a Legnago.
Coronavirus, casi positivi nella struttura di Fratta Polesine
A Fratta Polesine sono emersi 10 nuovi casi (8 disabili e 2 operatori). “Sui 55 ospiti dell’area disabili abbiamo 8 nuove positività che fanno salire a 14 il totale da inizio epidemia. I nuovi positivi sono tutti asintomatici, emersi durante lo screening completo della struttura. Sono stati posti in isolamento ha continuato – ha continuato Compostella -. Stiamo attendendo ancora alcuni esiti di tampone. Sui 38 ospiti dell’area anziani abbiamo, in questo momento, zero positività ma i risultati sono ancora incompleti (nei giorni scorsi era stata rilevata una positività ma la donna successivamente è deceduta – come comunicato)”.
6 operatori positivi (2 nuovi): donna del 1969, dell’alto Polesine, leggere sintomatologia è in isolamento domiciliare. Donna del 1966, del medio Polesine, presenza di sintomatologia, ricoverata in Malattie Infettive. “A Fratta la nostra task force sta aiutando la struttura nelle scelte decisionali in maniera da limitare ogni ulteriore contagio” ha sottolineato il Direttore Generale.
Coronavirus, guariti nel Polesine
4 nuovi guariti confermati con i due tamponi negativi ravvicinati.
Coronavirus, Polesine: nuovi nati
In provincia di Rovigo nelle ultime 24 ore sono nati 2 bambini.
Coronavirus, ricoverati nel Polesine
43 ricoverati:
0 in Pneumolgia Semi Intensiva Rovigo (è stato completato il trasferimento a Trecenta)
5 in Malattie Infettive
29 in Area Covid a Trecenta
9 in Terapia Intensiva Covid a Trecenta
Circa 600 le persone in sorveglianza attiva.
13 persone dimesse o trasferite a reparti non in Covid in totale da inizio epidemia per guarigione o per scomparsa sintomatologia. “Questo a riprova che le degenze sono mediamente lunghe” ha sottolineato il Direttore Generale.
Coronavirus, tamponi nel Polesine
Prosegue l’attività di esecuzione dei tamponi su due fronti: casi sospetti (circa 30/40 casi al giorno) e screening dei dipendenti dell’Azienda e di altri enti e strutture in prima linea.
Coronavirus, analisi sierologica nel Polesine
E’ arrivata la prima forniture dei kit per l’analisi sierologica acquistati da Regione Veneto. Tali kit permettono, tramite la lettura del sangue capillare, prelevato dal polpastrello, di evidenziare la presenza di anticorpi nel sangue. La presenza di anticorpi è un indice dell’evoluzione della malattia e può essere usato come pre-screening.
“Pensiamo di utilizzarlo nelle Case di Riposo per individuare chi ha necessità di avere per primo l’esito del tampone” ha indicato il dr. Compostella.
Coronavirus, i ringraziamenti dell’Ulss 5 Polesana
“Oltre alle aziende, associazioni e altri enti che hanno effettuato donazioni di vario genere e che ho ringraziato nei giorni scorsi, oggi voglio ringraziarne altre strutture che ci stanno sostenendo. In particolare voglio ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo per l’importante contributo, l’azienda Cargill di Castelmassa per la donazione di due fondamentali apparecchiature (2 Sistemi DRX Revolution Nano), l’azienda IRSAP di Arquà Polesine per l’importante donazione, i Club Lions del Polesine per i materiali/DPI donati, la proloco di Bergantino e le raccolte fondi “Coronavirus: aiutiamo l’Ospedale di Adria” e “SUPPORTO TERAPIA INTENSIVA ROVIGO”, e i loro organizzatori, per il sostegno economico. Ogni euro donato verrà utilizzato per la lotta al virus e, alla fine, tutto verrà rendicontato” con questi ringraziamenti il dr. Antonio Compostella ha chiuso la quotidiana diretta.