Instancabile il lavoro della Protezione Civile di Adria sempre in prima linea, anche nella lotta al Coronavirus
Attiva nel territorio dal 1993, anche in queste settimane in cui a tutti noi è richiesto di rimanere a casa il più possibile per bloccare la diffusione del Coronavirus, la Protezione Civile di Adria si è immediatamente adoperata per aiutare i suoi concittadini, soprattutto quelli più in difficoltà in questo periodo, come gli anziani, i disabili e gli immunodepressi.
Coronavirus, il lavoro della Protezione Civile di Adria
Fin dai primi giorni è stato infatti attivato un numero verde, operativo quotidianamente dalle 7 alle 22, per richiedere l’aiuto dei volontari circa la consegna a domicilio di beni di prima necessità e/o farmaci o per qualsiasi altro bisogno urgente, legato soprattutto a motivi di salute.
Inoltre alla fine di marzo, il personale della Protezione Civile, coadiuvato da quello della Croce Verde, ha provveduto a distribuire nell’intero territorio, frazioni comprese, le mascherine fornite dalla Regione Veneto, dopo aver proceduto personalmente alla loro igienizzazione e imbustamento.
Il compito di questi “angeli”, così come vengono ormai definiti da molti adriesi, però non finisce qui: il sindaco Barbierato, dopo la chiusura dei mercati settimanali, ha chiesto loro anche di controllare che per le strade non si formino assembramenti di persone, soprattutto nei parchi e nel centro della città.
Un compito non piacevole sicuramente, ma necessario per tutelare la salute di tutti e fare in modo che il virus si fermi il più velocemente possibile.
Chiara Tomao