Per chi convive con un familiare malato di Alzheimer, queste settimane di emergenza e la necessità di rimanere in casa comportano un ulteriore carico psicologico da affrontare.

L’associazione Officine Sociali ha lanciato un’attività di supporto psicologico per via telefonica, per affrontare le paure, le incertezze, le difficoltà legate alla pandemia e all’obbligo di rimanere a casa. Il numero è il 349 1906018, nelle giornate di martedì e venerdì, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Risponderà la psicologa Anna Chiara Pelizzari, che segue i centri sollievo con Officine Sociali.
L’iniziativa per i familiari dei malati di Alzheimer durante il Coronavirus
Il servizio nasce dall’esperienza dei centri sollievo Alzheimer, che l’associazione gestisce in diversi comuni del basso Polesine, ma che ora sono chiusi per l’emergenza. I centri sollievo, tuttavia, servono proprio per alleviare il carico delle famiglie che accudiscono in casa un familiare malato e che ora sono forzate ad una convivenza incessante e faticosa. “Siamo in contatto coi familiari degli ospiti che frequentano i centri sollievo – spiega la presidente di Officine Sociali, Marinella Mantovani -. E proprio dalle sofferte testimonianze abbiamo pensato di metterci a disposizione di chi si trova in difficoltà con la gestione dei malati”.
L’associazione vuole dare un sostegno a tutti coloro che hanno difficoltà nel gestire le emozioni, la tensione, le preoccupazioni ed il malessere scaturiti da questa epidemia, che possono quindi contattare il numero.
Nel caso in cui vi fossero eventuali sovrapposizioni nelle telefonate, sarà la psicologa a richiamare.