martedì, 16 Aprile 2024
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Acquisti in sicurezza con il termoscanner ad Agna

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“Ripartire tutti e in sicurezza”, con questa parola d’ordine è iniziata la “fase 2” anche ad Agna, sulla spinta della necessità di riprendere numerose attività garantendo nel contempo la massima sicurezza.

Termoscanner Agna

Così è stato fatto fatto per il mercato settimanale della domenica, riaperto e messo in sicurezza rilevando la temperatura delle persone con il termo scanner al varco dell’ingresso. Fino all’ulteriore provvedimento del 18 maggio, che di fatto ha riaperto tutte le attività, il mercato di Agna era ripartito in vorma ridotta, con la presenza di una ventina di bancarelle a fronte dei cento ambulanti che storicamente animano il mercato domenicale del comune conselvano.

Agna, misurazione della temperatura con i termoscanner

Ogni domenica chi si reca ad Agna troverà degli agenti di polizia locale che armati di termo scanner misureranno la temperatura ad alcuni metri di distanza: “Grazie a questa misurazione- spiega il sindaco Gianluca Piva- riusciamo a garantire ulteriore sicurezza ai nostri cittadini. Il termo scanner ci è stato prestato da una ditta del paese. Tante sono le persone giunte a fare acquisti da noi e ci ha fatto piacere vedere che c’è voglia di ripartire in maniera molto responsabile. Non abbiamo segnalato assembramenti e nessuno si è presentato senza guanti o mascherina. Grazie alla polizia è stato possibile garantire il distanziamento sociale e la collaborazione dei clienti è stata fondamentale”.

Il sindaco Piva ha deciso di farsi trovare pronto nella gestione della “fase2” frequentando anche un corso per “Covid Manager”, in modo da porter seguire questo delicato momento in cui la vita economica e sociale stanno riprendendo con nuove regole e accortezze, per evitare il diffondersi del virus. Intanto, già le settimaane scorse, a sostegno delle categorie econoimiche il sindaco ha firmato una nuova delibera di Giunta: “Vedendo che si stanno applicando “due pesi e due misure” abbiamo deciso di esprimerci politicamente chiedendo al Governo di rivedere la gestione delle tempistiche di riapertura. E’ necessario dare la possibilità a tutte le attività economiche commerciali e alle categorie merceologiche di ripartire subito, quindi anche ai bar, ristoranti, barbieri, parrucchiere, centri estetici, logicamente nel pieno rispetto dei protocolli sanitari e di sicurezza anticoronavirus, ma comunque senza scaglionamenti temporali. Si deve ripartire tutti e subito in sicurezza”. Finché è arrivata la conferma della ripartenza anticipata al 18 maggio

Cristina Lazzarin