Importante sforzo compiuto dalla macchina del Sociale a Este
Buono spesa, su cento cittadini ben sette ne hanno fatto richiesta. E’ questo uno dei dati che emerge dall’importante sforzo compiuto dalla macchina del Sociale a Este, per sostenere le famiglie. Conferma l’assessore Lucia Mulato: “Abbiamo registrato un +50% dei procedimenti amministrativi sociali e questa è una percentuale che si può calare in quasi tutti gli ambiti in cui siamo chiamati ad intervenire”.
Este dall’emergenza sanitaria a quella economica
Nell’emergenza abitativa ad esempio: i 5 sfratti programmati nei mesi del coronavirus sono diventati 10, visto che 5 nuovi casi sono arrivati proprio per la situazione di sofferenza economica legata al Covid-19. Undici nuove famiglie (con 8 minori) sono state ufficialmente prese in carico dal Sociale del Comune, mentre praticamente la metà di chi ha chiesto un “buono spesa” – 430 quelli erogati – non aveva mai chiesto aiuto al Comune prima di questo momento.
A Este oltre i “buoni spesa” anche i “pacchi spesa”
Gli oltre 86 mila euro arrivati dallo Stato per l’emergenza alimentare non sono stati sufficienti, dunque la somma è stata integrata grazie al fondo di rinuncia dell’indennità di carica degli amministratori atestini. Il sostegno-spesa ha interessato 1.200 cittadini, il 7% della popolazione. “I “buoni spesa” non sono comunque stati sufficienti e quindi abbiamo organizzato anche i “pacchi spesa”, forniture di beni di prima necessità”, continua Mulato. Anche qui il numero di famiglie raggiunte è notevole: 233, per un costo di 32 mila euro. Tra le altre voci, il servizio di “psicologo al telefono” ha visto l’accesso di 12 utenti.
Nicola Cesaro