venerdì, 29 Marzo 2024
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Il training visivo optometrico

Tempo di lettura: 2 minuti circa

Ha come obiettivo quello di ottimizzare l’acquisizione e l’elaborazione dell’informazione visiva

Training visivo optometrico

Che cos’è il Training visivo optometrico?

“Reimparare ad usare meglio gli occhi in modo semplice: possiamo definirlo così il training visivo optometrico. È un percorso di attività personalizzate che hanno lo scopo di sviluppare e normalizzare le “funzioni visive primarie” nei soggetti che hanno difficoltà visive”.

Cosa sono le funzioni visive primarie?

“Le funzioni visive primarie sono focalizazione, allineamento e spostamento dello sguardo, e fusione sensoriale; tali funzioni sono alla base delle nostre competenze visuo-spaziali, visuo-motorie e visuo-percettive”.

A chi serve il training visivo?

“A tutte le persone che hanno problemi visivi che non si risolvono solamente con una prescrizione di occhiali o lenti contatto (ad es., affaticamento visivo, sfuocamento, visione doppia, difficoltà a tenere il segno durante la lettura, ecc.). È un percorso che parte da un accurato esame chiamato valutazione optometrica funzionale che, qualora riscontri anomalie, individua le aree funzionali da trattare con il training visivo”.

Ma quindi gli occhiali non funzionano?

“Gli occhiali e le lenti a contatto funzionano perfettamente per correggere i difetti di vista come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia, ma la visione è un fatto estremamente complesso che non si limita solo ad avere un’immagine nitidamente a fuoco sulla retina. Infatti, anche un soggetto “emmetrope”, cioè che non ha bisogno di occhiali, può avere problemi di visione efficace e sostenuta”.

Il training può servire anche a chi non porta occhiali?

“Sì. Laddove è indicato, il training può dare benefici anche in assenza di difetti di vista. Nei casi di problematiche funzionali ha dimostrato la sua efficacia ed è inoltre molto utile per chi vuole aumentare il suo livello di rendimento visivo, specie per le attività svolte a distanza ravvicinata (es. operatori al computer, studenti, ecc.)”.

È una specie di ginnastica?

“Di solito la definiscono così, anche se in realtà lo scopo non è quello di rinforzare i muscoli ma di normalizzare la capacità di coordinazione delle risposte oculo-motorie (es. focalizzazione, convergenza oculare, ecc.). Il training visivo optometrico ha come obiettivo quello di ottimizzare l’acquisizione e l’elaborazione dell’informazione visiva. Acquisire e mantenere nel tempo tali abilità ha molto a che fare con l’aspetto visuo-spaziale, cioè su come il cervello mappa lo spazio visivo che lo circonda e su come, di seguito, risponde agli stimoli visivi coordinando i due occhi nel movimento, nel puntamento e nella messa fuoco”.

Ottica Micaglio snc
Dott. Paolo Zara Ottico Optometrista
Piazza Castello, 1
35012 Camposampiero, PD.
0495790789

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