La spiaggia si riprende i propri spazi. Si sono protratti per le prime due settimane di luglio i lavori di ripascimento notturno, dalle 20 alle 6 del mattino, per l’arenile di Isola Verde

La Regione Veneto – Genio Civile Regionale di Venezia (soggetto attuatore) ha autorizzato i lavori di ricostruzione della fascia litoranea per la protezione della costa, mediante il recupero della sabbia della spiaggia sommersa antistante tre zone più critiche (“celle”). Gli orari delle lavorazioni hanno garantito la non interferenza con il servizio di pulizia spiagge. Soddisfazione arriva dai rappresentanti penta stellati di Amministrazione comunale e Regione Veneto.
Ripascimento Chioggia, parla l’amministrazione comunale
“Dopo lo stop delle scorse settimane, il confronto tra Amministrazione comunale, Regione e operatori è continuato e ha portato i suoi frutti, ovvero la ripresa dei lavori di ripascimento – dichiara il vicesindaco e assessore al Demanio Marco Veronese – che hanno coinvolto le tre aree più compromesse, in aiuto agli operatori balneari in seria difficoltà”.
Sullo stesso tono le dichiarazioni rilasciate dalla Consigliera regionale Erika Baldin: “Il ripascimento di Isola Verde finalmente è ripartito: la Regione ci ha ascoltato! Sono molto soddisfatta del risultato ottenuto, che sblocca una situazione che si stava complicando senza logica” Tecnicamente l’operazione di ripascimento consiste nel “riportare” lungo la costa parte della sabbia erosa dal moto ondoso; che come raccontano le cronache è ormai da anni un serio problema per il lido di Sottomarina e Isola Verde. Due le criticità maggiori: l’individuazione di una adeguata granulometria e tipologia di sabbia (in modo che il risultato “estetico” risulti in qualche modo compatibile con l’arenile già esistente) e il trasporto della stessa. La tradizione chioggiotta (per la precisione di Sottomarina) per questo tipo di operazioni è apprezzata in tutta Italia e nasce con i “Sabionanti”; gli operai del mare che a partire dalla fine del XIX secolo hanno inventato un vero e proprio mestiere.
Luca Rapacciuolo