venerdì, 29 Marzo 2024
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Migranti da Jesolo a Cavarzere, Tommasi: “Siamo allibiti che nessuno ci abbia avvertito, chiederemo il trasferimento”

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La risposta del sindaco Tommasi all’arrivo di alcuni migranti provenienti da Jesolo e ospitati in alcuni edifici privati

Henri Tommasi

“Siamo allibiti e sconcertati di fronte al comportamento della prefettura di Venezia che ha deciso, senza interpellare l’amministrazione comunale, di trasferire notte tempo nel nostro territorio comunale un gruppo di richiedenti asilo ai quali è stato prescritto un periodo di quarantena. Solo stamattina, dopo una notte di tentativi, la prefettura di Venezia si è degnata di risponderci” sono queste le dichiarazioni del sindaco di Cavarzere Henri Tommasi a seguito dell’arrivo in città di alcuni migranti provenienti da Jesol, fatto che ha scatenato molte proteste.

Migranti ospitati in edifici privati

“Il prefetto, estremamente imbarazzato, ha tentato maldestramente di giustificare il comportamento suo e delle forze dell’ordine che non hanno comunicato nulla al sindaco. Ha garantito che il gruppo sarà presidiato in modo contuativo. Di fronte alle mie vibrate proteste ha promesso che verrà  cercata al più presto una collocazione alternativa per queste persone – ha continuato il sindaco -. Desidero precisare che le persone arrivate non sono ospitate (come erroneamente sostenuto da un quotidiano) in strutture di proprietà del comune, bensì in alloggi di proprietà di privati che evidentemente hanno dato disponibilità in questo senso. Per tanto nessuna responsabilità può essere attribuita al comune di Cavarzere che non può certo impedire a dei privati di AFFITTARE i loro beni alla prefettura o alle cooperative”.

“Come amministrazione comunale troviamo irrispettoso nei confronti della nostra città il comportamento tenuto dalla prefettura di Venezia che avrebbe dovuto perlomeno informare il primo cittadino di quanto stava succedendo. Non è questo il modo di rapportarsi tra istituzioni soprattutto in un momento così delicato. Tale soluzione deve essere provvisoria e insisteremo in tutti i modi con la prefettura perché venga trovata al più presto una soluzione alternativa.”