martedì, 19 Marzo 2024
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“Riparti Martellago”, piano del Comune per la ripresa

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Il piano di aiuti per sostenere la ripresa di Martellago dopo l’emergenza coronavirus.

Il Sindaco Saccarola presenta il piano di aiuti per Martellago

“Riparti Martellago”: è questo il nome dato al piano di aiuti a famiglie, associazioni e imprese varato dalla giunta per sostenere la ripresa della città dopo l’emergenza coronavirus. Il progetto perseguirà due obiettivi: supportare chi è incorso in situazioni di disagio e rilanciare le attività economiche. Sono previste misure rivolte a diverse categorie sociali. “Questa è una manovra frutto di un lavoro importante – ha detto il sindaco Andrea Saccarola annunciandola in consiglio comunale. È una manovra a sostegno della nostra gente, con aiuti concreti a 360 gradi, che va dal commercio alle famiglie, a studenti, associazioni sportive e culturali”.

A Martellago aiuti a famiglie, associazioni e imprese

Alle famiglie in difficoltà, verrà destinato un contributo per rimborsare la parte variabile della prima rata della Tari (tassa sui rifiuti); inoltre ci sarà un “bonus centri estivi” per ogni figlio che vi prenderà parte durante l’estate. Per gli studenti ci sono i progetti “Connettività” e “Scuola a distanza”, finanziamenti per chi ha bisogno di una migliore connessione internet e di supporti informatici per seguire le lezioni online. Associazioni e società sportive che ripartano già in estate, riceveranno un contributo a fondo perduto; inoltre, a tutte le associazioni che pagano un affitto al Comune verrà restituita metà della quota annuale. Passando al mondo economico e produttivo, le agevolazioni saranno molteplici, a partire da uno sgravio sui tributi comunali. La tassa sulla pubblicità 2020 sarà rimborsata per il 50%, così come quella per l’occupazione degli spazi pubblici (Tosap). Le attività potranno ampliare gratuitamente il plateatico, o crearlo dove possibile (pagando una quota che verrà poi restituita). È previsto anche un sostegno alle aziende che hanno un mutuo da pagare, e ulteriori aiuti per chi ha dovuto chiudere durante la fase 1, verranno stanziati in un apposito “fondo salva produttività”. Infine nascerà un sistema di buoni shopping che permetterà, attraverso un’app, di rimborsare ai cittadini una quota di quanto speso nei negozi aderenti.

Un’ambiziosa manovra da 640mila euro

L’ambiziosa manovra sarà finanziata con 640mila euro, anche se per ora, non sono ancora definiti i criteri applicativi. Saccarola l’ha presentata durante l’ultimo consiglio comunale incassando le proteste dell’opposizione, che non ne era stata informata e ha criticato la mancanza di condivisione da parte dell’amministrazione, che ha ritenuto di non discutere il provvedimento in commissione. “Non si discute la manovra, ma il modo – ha detto Monica Barbiero di Impegno Comune – Rispetto a una situazione così complessa si doveva discutere insieme, avete perso un’occasione”. “Uno spot elettorale – ha attaccato Alessio Boscolo di Unione Civica. Ma le coperture finanziarie dove sono?”. Il sindaco ha risposto che le minoranze saranno coinvolte nella scelta dei criteri per l’assegnazione dei contributi, e che resta aperta la possibilità di inserire altre misure.

Carlo Romeo