Dodici mesi sono passati, ora il sindaco Luca Durighetto traccia un bilancio del suo primo anno di mandato
A un anno dal suo insediamento, quali traguardi sono stati raggiunti e quali sono i prossimi progetti?
“Tra gli obiettivi raggiunti prima dell’emergenza sanitaria, vi è l’attuazione dei progetti “Controllo di vicinato” e “Adotta una telecamera”, frutto di un dialogo continuo tra cittadini e amministrazione. Alla fine dell’anno scolastico 2019 poi, si era parlato della realizzazione di un’aula all’aperto in prova presso le elementari di Zero Branco. Date le esigenze sanitarie attuali, il progetto verrà riproposto in tutte le scuole per il nuovo anno scolastico. Abbiamo anche stanziato cifre importanti per la messa in sicurezza idraulica di alcune zone storicamente problematiche, prossimamente verrà firmato il protocollo d’intesa con il distretto Ulss per l’apertura del centro prelievi e la Provincia ha rilasciato il nullaosta per la realizzazione del semaforo pedonale in centro a Sant’Alberto, la prima di una serie di opere per la sicurezza ciclopedonale. Tra i progetti in dirittura d’arrivo vi è anche l’ampliamento della palestra comunale e la realizzazione della pista ciclabile lungo il rio Vernise, per la quale sono stati fatti alcuni incontri con la Regione ed è stato avviato un bando di finanziamento per il progetto di un architetto. Un’altra novità è la creazione di un bosco urbano nei pressi del Villaggio Alpino, per il quale abbiamo già predisposto un progetto che verrà presentato a breve. Chiunque vorrà potrà contribuire con la piantumazione di alberi o con una donazione”.
Come sono i rapporti in Giunta e con l’opposizione?
“La collaborazione è totale. Non facciamo differenze fra assessori e consiglieri, né escludiamo quelle persone che non sono state elette. I veterani sostengono gli altri e chi è alla prima esperienza dimostra voglia di imparare. Con il Covid abbiamo attraversato una situazione davvero impensabile, ma abbiamo cercato quanto più possibile di mediare tra le richieste delle autorità e le esigenze locali e dei cittadini. In questo, anche l’opposizione ha fatto la sua parte e siamo riusciti ad avere un dialogo buono e costruttivo. Per il resto, come è giusto, l’opposizione svolge il proprio ruolo di stimolo e proposta”.
Cosa significa essere sindaco?
“Essere sindaco è un po’ come essere il capo famiglia: è un incarico che prevede grandi responsabilità e talvolta scelte difficili. Quello che cerco di fare è mediare e prendere decisioni che abbiano un ritorno positivo per tutti, che aumentino i servizi e migliorino il territorio. In questo, il confronto con i cittadini è fondamentale”.
Gaia Zuccolotto