Tra gli artisti presenti alla mostra d’arte internazionale contemporanea curata da Salvo Nugnes e da Vittorio Sgarbi “Pro biennale di Venezia”, anche la trevigiana Eleonora Bottecchia
L’artista, conosciuta per le sue marine materiche, ha esposto due opere, una dedicata alle colline del Prosecco Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità, opera che le ha fatto vincere il riconoscimento, e una seconda realizzazione, “Preghiera Blu”, un telaio a forma di crocifisso scolpito nel mare, realizzato durante il lockdown.
Le parole di Eleonora
“La mia ‘Preghiera Blu’ l’ho concepita come simbolo di speranza – afferma Eleonora -. Mi ha ispirata la benedizione di Papa Francesco, un momento che ha scritto la storia del mondo. E’ stata così potente e piena di energia che mi sono messa subito a dipingere”.
La Pro Biennale è stato il primo grande evento dopo il lockdown e in occasione della conferenza stampa di apertura della rassegna, il messaggio fortemente promosso dal curatore Salvo Nugnes è stato proprio quello che la Pro Biennale Venezia vuole essere simbolo di rinascita e di ripartenza. Un elemento che ricorre anche nelle opere di moltissimi artisti. Per Eleonora Bottecchia, dopo Milano, Miami e Roma, è la prima esposizione in Veneto. Si può dire che questa volta gioca in casa.
“Esporre a pochi passi da Piazza San Marco, in un contesto internazionale come la Pro Biennale, è un sogno – ha dichiarato l’artista -! Venezia e il Veneto, ospitando questa rassegna culturale, danno un grande segnale di ripartenza e futuro, oltre ad essere un grande volano di promozione per la città lagunare”.
