La replica del parroco: “Quando capirò come riaprire, verificherò se sarà possibile”
Scuola materna di Mardimago chiusa anche a settembre. Apriti cielo, che subito un gruppo di genitori di bambini che frequentavano la San Floriano, nella frazione a nordest di Rovigo, si sono subito ribellati.
“Il parroco don Franco Ferrari ha pensato bene di chiudere la scuola in via definitiva, e quindi a settembre non riaprirà. Il provvedimento è stato preso non con una riunione, non con una presa decisionale che coinvolgesse magari staff e genitori, cercando tutti insieme una soluzione, ma di punto in bianco con una lettera, che ci è stata recapitata a casa, senza preavviso e soprattutto senza possibilità di replica e di far valere le nostre ragioni – affermano i genitori di Mardimago – Abbiamo chiesto un incontro al parroco per sentirci rispondere senza giri di parole che quando avrà tempo ci concederà un incontro, e qui viene da dire, belli i tempi in cui potevi andare dal parroco ed era sempre là pronto ad ascoltare, o per lo meno lo trovavi, e non trovavi un numero di cellulare come recapito, visto che don Ferrari gestisce due parrocchie Mardimago e Sarzano e non risiede nemmeno in una di esse, ma a San Martino di Venezze. Noi genitori ci troviamo a dover correre ad iscrivere i nostri figli per l’anno 2020/2021 in altre scuole, e in alcuni casi a trovare un compromesso con gli orari, visto che molti bambini venivano portati o prelevati da scuola dai nonni, che in alcuni casi non portano la macchina”.
La notizia ha fatto subito il giro di tutta la provincia e non solo, visto l’importanza di quanto avvenuto. Ma è lo stesso don Franco a spiegare che la situazione non è proprio così: “Ho tutta l’intenzione di riaprire la scuola, ma se la Regione e lo Stato ancora non hanno dato alcuna linea guida, come faccio? La situazione della scuola di Mardimago, della quale sono presidente, è la stessa di Sarzano, visto che le gestisco entrambe. La prima, quando è arrivata l’emergenza e quindi lo stop forzato, aveva 21 iscritti, la seconda 42 circa. Quando capirò come riaprire, verificherò se sarà possibile”. Marco Scarazzatti