Baruffaldi e Cavallari commentano le scelte dell’amministrazione Barbierato: “Errore nel caricare questa competizione elettorale di significati politici, non vale la pena portare avanti questa agonia”

Baruffaldi: “Si dimetta”
“Ma un altro dato può dare il senso di quanto Barbierato e la propria maggioranza siano in totale declino ad Adria e sono i voti di preferenza. Il proprio capogruppo in consiglio Enrico Bonato ha ottenuto solo 380 preferenze. Se pensiamo che il candidato della Lega Cristiano Corazzari, che non abita ad Adria e soprattutto non si siede in Consiglio Comunale di Adria, ha contato 470 preferenze, ancora di più si può capire dopo solo 2 anni quanto ad Adria il movimento civico del sindaco Barbierato sia stato spazzato via dalla volontà degli elettori”.
E conclude: “A questo punto mi chiedo quanto valga la pena ancora portare avanti questa agonia. Se sia dignitoso ed onorevole invece dare le proprie dimissioni da Sindaco e riconsegnare Adria a chi davvero oggi rappresenta la volontà e maggioranza degli elettori”.
Cavallari: “Serve un cambiamento”
Della stessa idea anche la Lista Cavallari 2.0: “È evidente che il risultato di Zaia, che anche da solo avrebbe vinto queste regionali, raccoglie consensi da destra e sinistra, altrimenti non si spiegherebbe il suo cannibalismo su tutte le altre liste politiche -, afferma il capogruppo, Lamberto cavallari. – Ha sbagliato chi, Sindaco Barbierato e Coordinatore Politico Bonato Senior in primis, ha caricato questa competizione elettorale di significati politici, impegnando tutta l’amministrazione in questa folle corsa”.
E Cavallari continua: “Credo che adesso un cambio di passo e una minor arroganza possano aiutare, anche se temo che ci sarà poco da salvare di questa esperienza. Per il futuro serve un progetto di ampio respiro privo di personalismi che metta assieme anime e generazioni diverse, ma dove la professionalità e la capacità siano le parole d’ordine. Solo cosi vedo un futuro per Adria”.