giovedì, 28 Marzo 2024
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Spinea: ecocentro, scoppia la polemica, opposizioni all’attacco

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L’assessora Franca Zamengo di Spinea precisa: “l’attuale area adibita a ecocentro è destinata alla dismissione e al riutilizzo, mentre l’area del vecchio centro sarà riqualificata”

ecocentri
Un ecocentro

I consiglieri di minoranza di Spinea chiedono dei chiarimenti sul futuro dell’ecocentro. Tra le linee programmatiche del Dup dell’amministrazione Vesnaver vi è la “Valutazione della possibilità di spostamento o riqualificazione dell’ecocentro comunale, anche attraverso la realizzazione di un accordo pubblico-privato per la riqualificazione”.

L’opposizione politica pone dei quesiti in consiglio comunale dichiarando che, l’amministrazione che era guidata da Silvano Checchin, aveva previsto una spesa di 108 mila euro per mettere a norma l’ecocentro, come chiesto da Veritas. Questo per continuare a utilizzare il centro già esistente.

Le richieste dell’opposizione

Tra le richieste anche quella di conoscere i costi dell’attuale ecocentro mobile, sistemato provvisoriamente nel parcheggio dello stadio Allende, attivo dal 2 luglio, che scontenta operatori ecologici e cittadini, costretti a rimanere perennemente sotto al sole. Nell’interrogazione c’è poi la richiesta di essere messi a conoscenza di quante istanze sono pervenute a seguito dell’avviso pubblico di dichiarazione di interesse per accordo consensuale di cessione aree.

Si chiede inoltre “quali sono le aree proposte dalle istanze pervenute, come intende procedere l’amministrazione una volta identificata l’area; il destino dell’attuale area comunale in via Pascoli adibita ad ecocentro”, come intende procedere il Comune ”relativamente all’adeguamento dell’attuale ecocentro già approvato con delibera di giunta n.76 del 9.5.2019, nel caso in cui non fosse pervenuta alcuna manifestazione d’interesse”.

L’opposizione sottolinea inoltre che, la situazione provvisoria dell’ecocentro, drena soldi pubblici che potevano essere invece investiti per sistemare l’ecocentro esistente. Franca Zamengo, assessora alle politiche ambientali ed ecologiche, risponde premettendo che la richiesta di Veritas era di eseguire dei lavori per la messa a norma dell’ecocentro perché questo a norma non lo era.

“L’attuale amministrazione ha ritenuto necessario individuare un’area più consona e fuori dal centro – dichiara l’assessora. La sistemazione dell’ecocentro mobile ha un costo di 120.477,77 mila euro. Ci sono pervenute delle istanze e, una volta identificata l’area ritenuta idonea, si procederà apponendo idoneo vincolo di destinazione urbanistica dell’area. L’attuale area adibita a ecocentro è destinata alla dismissione e al riutilizzo in funzione ad un potenziamento delle aree a servizi circostanti, mentre l’area del vecchio centro sarà riqualificata. Le manifestazioni di interesse sono pervenute ed, alcune di esse, sono valide e ritenute vantaggiose”.

Roberta Pasqualetto