martedì, 19 Marzo 2024
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Marco Boscaro, le avventure di Pinocchio nel modo di esprimersi “tra el Dòlo e Vigonòvo”

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Marco Boscaro, nato a Dolo (Ve) il 28 ottobre 1972, è Figlio della Riviera del Brenta – come ama lui definirsi – ma soprattutto un cittadino e scrittore cavarzerano

Marco Boscaro

Nel 2006 ha pubblicato autonomamente Comunque bella, diario romanzato tratto da una storia vera e personale. Nel 2016 pubblica Tornado 08.07.2015 – Voci dalla Riviera del Brenta edito da Lunargento, una raccolta di testimonianze di vittime, sindaci e volontari colpiti da questo tragico evento e che rimane vivo ancora oggi nella memoria collettiva. Nel 2018 con la casa editrice Elmi’s World pubblica una vera e propria traduzione in lingua veneta, Łe aventùre de pinòcio storia de un buratìn tratto dal grande romanzo Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi.

Si tratta di una traduzione che non vuole imporre una scrittura ufficiale di tale idioma ma che semplicemente propone e riporta il modo in cui si è soliti esprimersi “tra el Dòło e Vigonòvo”, luoghi di appartenenza dello scrittore. Come lui stesso dice nell’introduzione dell’opera “Cuésta xé ła storia del buratìn pì famoso del mondo (che po’ no jèra un buratìn ma ‘na marionéta) scrita in Łéngoa Veneta, come che ła se parla tra el Dòło e Vigonòvo…no ła go inventà mi, xé stà Carléto Cołòdi!”. Come possiamo notare già dalle prime righe, Boscaro riporta con impegno i peculiari segni diacritici che contraddistinguono questa parlata. (s.c.)