mercoledì, 24 Aprile 2024
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Nasce la prima scuola per calzolai del Veneto

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Siglato l’accordo fra le categorie del territorio: dall’eredità manifatturiera della Riviera del Brenta arriverà un Politecnico Calzaturiero, la scuola dei calzolai

Politecnico Calzaturiero
Politecnico Calzaturiero

Nasce la prima accademy per i calzolai del Veneto e d’Italia grazie all’intesa tra Confartigianato Imprese Veneto, Calzolai 2.0, Politecnico Calzaturiero ed Istituto Veneto per il Lavoro.

Si parte con un catalogo di corsi di aggiornamento per la formazione continua con l’obiettivo di arrivare alla prima scuola italiana per la professione. L’accordo per realizzare la scuola per calzolai è stato sottoscritto nelle scorse settimane alla la sede del Politecnico Calzaturiero della Riviera del Brenta, tra la Confartigianato Veneto, rappresentata dal presidente Agostino Bonomo e il presidente del gruppo di mestiere dei calzolai Eugenio Moro, il presidente di Calzolai 2.0 Paride Geroli, il presidente del politecnico Franco Ballin e il presidente di IVL Adriano Baggio. Dagli oltre 460 iscritti a Calzolai 2.0, si sfata anche il luogo comune di un mestiere di vecchi. I soci sono per l’8,7% over 60; il 37,9% (50 – 60), il 30,9% (40 – 49) e ben il 22,5% sotto i 40 anni. 10 sono addirittura under 30. Inoltre una quarantina le donne. In Veneto il dato è quasi costante nell’ultimo decennio con un patrimonio di 334 aziende: Ma andiamo nel dettaglio. Il progetto vuole creare una vera e propria academy nazionale in grado di innalzare la professionalità della categoria.

“Erroneamente si guarda al calzolaio come ad un mestiere in estinzione -affermano i presidenti Agostino Bonomo, Eugenio Moro e Paride Geroli. In realtà aggiornamento e innovazione sono oggi le chiavi di successo per un mestiere pronto alle sfide del futuro a cui guardano anche moltissimi giovani che non trovano però una scuola seria dove imparare il mestiere. Il boom delle snakers (le scarpe da ginnastica per il tempo libero), l’”usa e getta”, la mancanza di remunerazione, sono in realtà i punti di forza del rilancio dei calzolai. La categoria sta vivendo una “seconda giovinezza”, a patto però, di avere il coraggio (e le capacità) reinventarsi”.

“Il Politecnico Calzaturiero erede della tradizione manifatturiera della Riviera del Brenta – spiega il presidente Ballin – ha saputo aggiornare i saperi artigianali delle aziende del settore, ha innovato le metodologie operative ed i contenuti formativi ed ha sviluppato nuovi servizi di ricerca e trasferimento tecnologico. Questa esperienza ultradecennale, la disponibilità di laboratori specialistici, il vasto parco attrezzature ed un qualificato corpo di professionisti-imprenditori direttamente coinvolti nei percorsi formativi, rendono il Politecnico Calzaturiero la sede ideale della futura “Scuola Nazionale per Calzolai”.

“Il progetto -concludono i partner- ha l’ambizioso obiettivo di realizzare una vera e propria scuola di formazione nazionale per i calzolai. Centinaia sono i giovani e meno giovani che, ogni anno, si rivolgono ad associazioni e singoli artigiani per chiedere dove imparare il mestiere della riparazione. Richieste insoddisfatte per assenza di una scuola”.

Alessandro Abbadir