venerdì, 19 Aprile 2024
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Piove di sacco: scuolabus, alle famiglie non interessa

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Il Comune ha deciso di sopprimere il servizio del trasporto scolastico perché il costo sarebbe stato insostenibile. Ci sono valide alternative

Scuolabus
Scuolabus

Anno scolastico al via senza il trasporto scolastico. Il Comune ha deciso di sopprimere, per mancanza di adesioni, il servizio degli scuolabus che tradizionalmente coprivano due tratte, quella Beverare-SampieriCorte e quella Piovega-quartiere di Sant’Anna. Una decisone ponderata, presa alla luce dei risultati del sondaggio che nelle scorse settimane l’amministrazione comunale aveva indetto tra un centinaio di famiglie potenzialmente interessate ad usufruirne.

I costi

Complessivamente le manifestazioni di interesse raccolte sono state solo 13, rendendo di fatto il servizio dal punto di vista finanziario ancora più insostenibile per il Comune che comunque già teneva a proprio carico circa l’80% del costo.

Lo scorso anno il servizio era stato richiesto da 23 alunni le cui famiglie, per il periodo settembre 2019-febbraio 2020, avevano contributo con quasi 5 mila euro che vanno sommati ai 30 mila euro aggiunti dall’ente comunale. Il risultato del sondaggio ha comunque confermato la costante e progressiva riduzione di interesse da parte dei genitori per questo servizio, sicuramente per la favorevole dislocazione dei plessi scolastici tra centro cittadino e frazioni.

“Alla già scarsa adesione al servizio – aggiunge il vice sindaco Lucia Pizzo – contribuiscono adesso certamente anche le legittime preoccupazioni dei genitori legate all’incertezza dell’emergenza sanitaria. Altri fattori derivano dall’istituzione di nuove fermate del trasporto pubblico di linea, nonché ai nuovi tratti di pista ciclabile realizzati che permettono spostamenti più agevoli e in piena sicurezza”.

Le alternative

Il Comune rimarrà comunque aperto ad organizzare e sostenere forme di trasporto occasionali in occasione di singole necessità, Nella prossima primavera ci sarà poi un nuovo sondaggio tra i cittadini per capire se le condizioni e le necessità sono cambiate, per cui eventualmente ripristinare il servizio degli scuolabus.

Alessandro Cesarato