giovedì, 25 Aprile 2024
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Rovigo, Vivi Mardimago: “E le promesse fatte in campagna elettorale?”

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Il comitato civico Vivi Mardimago richiama l’amministrazione comunale di Rovigo: “Vanno date direttive e rispettate”

E’ tornato a farsi sentire il comitato civico Vivi Mardimago, invocando maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale, a suo dire, molto distante dalle promesse fatte nel corso della campagna elettorale del 2019.

“A causa dell’esponenziale aumento del traffico di questi ultimi anni, dovuto al crescere delle attività produttive nell’area industriale, e del Codice stradale sempre meno rispettato, abbiamo appreso che nella frazione di Cà Donà, nel territorio di San Martino di Venezze, è stato installato un ulteriore strumento di rilevazione delle infrazioni per alta velocità – esordisce il presidente di Vivi Mardimago, Giuliano Bernardinello – Accade così, che in un tratto di strada lungo 10 chilometri, sono installati cinque autovelox fissi, oltre a due semafori. Ciò dimostra che l’amministrazione rivierasca è attiva, nel tentativo di far rispettare i limiti di velocità, a tutela della popolazione locale. Però basta spostarsi di appena qualche chilometro, per accorgersi che, nel vicino comune di Rovigo, ciò non accade. E pensare che il medesimo traffico prima di arrivare a Cà Donà, sfreccia per Mardimago. Ma questa è purtroppo una brutta storia nota ormai a tutti”.

Il portavoce del comitato, Marco Vedovetto, aggiunge: “Quello che non finisce mai di stupire, è che vi siano evidentemente due pesi e due misure, se pensiamo che nel tratto maggiormente abitato di Viale dei Mille non è stato installato nemmeno un velobox dissuasore, che come già ricordato più volte, giace polveroso nei magazzini comunali del capoluogo polesano. Eppure lo scopo di un’amministrazione pubblica, dovrebbe essere la gestione dei servizi e la tutela dei cittadini indipendentemente dalle coordinate geografiche, e nel caso in questione a maggior ragione se, oltre che per obbligo di legge, il sindaco Edoardo Gaffeo ha assunto come impegno morale in campagna elettorale l’adozione di misure per migliorare la situazione”.

Quindi una frecciatina finale, che riguarda anche il sindaco di San Martino: “Siamo certi che sindaco e giunta siano oberati da altri impegni, ma non altrettanto sicuri siamo che vengano date specifiche direttive ai dirigenti preposti o che questi le rispettino”.