venerdì, 29 Marzo 2024
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Bagnoli: “Compriamo Palazzetto Widmann per trasferire il Municipio”

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Il sindaco Milan intende esercitare il diritto di prelazione sull’acquisto di Palazzetto Widmann all’asta per 255 mila euro

Palazzetto Widmann Bagnoli
Palazzetto Widmann Bagnoli

Sono i giorni della verità per Palazzetto Widman, l’edificio del settecento, già sede di Cosecon – Attiva, finito all’asta con tutti gli altri beni della Spa fallita nel 2013. Dopo una lunga serie di aste andate deserte, il mese scorso l’elegante palazzo in pieno centro è stato aggiudicato per 255 mila euro, somma offerta da un privato. Il Comune, da anni in attesa, ha tutta l’intenzione di far valere il diritto di prelazione e rientrare così in possesso dello storico edificio, ceduto nel 2001 all’allora Cosecon in cambio di azioni per 450 mila euro. Soldi di fatto mai incassati perché i titoli si azzerarono con il fallimento della società. In precedenza l’amministrazione aveva speso oltre 800 milioni di lire per pagare l’acquisto della villa dalla famiglia Borletti e alcuni lavori di manutenzione come il rifacimento del tetto e il restauro di una parte degli affreschi.

La vendita alla Cosecon, quasi vent’anni fa, ha permesso di portare a termine il restauro e trasferirvi la sede della società, fino al fallimento. Da allora i curatori fallimentari hanno cercato di vendere i “gioielli” della Spa, il cui valore, però, è andato via via scemando. Basti pensare che proprio Palazzetto Widmann, all’epoca stimato 1 milione e 250 mila euro, ora sarà venduto ad appena un quinto del prezzo iniziale.

La decisione dell’amministrazione

A questo punto, a fronte di un’offerta formale, entra in gioco il sindaco Roberto Milan, che ha chiesto di far valere il diritto di prelazione previsto per questo bene. Palazzetto Widmann è un edificio tutelato dal Ministero dei Beni Culturali per alcune sue peculiarità, come gli affreschi e la caratteristica scala che conduce al piano nobile. Dopo la comunicazione dell’aggiudicazione da parte del notaio al Ministero dei Beni culturali il Comune avrà 60 giorni di tempo per far valere la prelazione.

“La giunta si è già espressa a favore- ricorda Milan – e aveva previsto la somma in capitolo di spesa perché ha valutato che l’acquisizione del Palazzetto viene a costare circa la metà della somma prevista per ristrutturazione dell’attuale sede municipale. Se non riusciremo a coprire la somma con le risorse disponibili attingeremo ad un mutuo, visto che il nostro Comune ha raggiunto il livello di indebitamento più basso della sua storia e quindi possiede un’ampia capacità di contrarre mutui. Visto il chiaro beneficio economico e l’inestimabile valore culturale, storico artistico del palazzo, ritengo che sia la soluzione ideale per valorizzarlo trasferendovi la nuova sede del nostro Municipio”.