martedì, 16 Aprile 2024
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Ospedale di Montagnana: 50 posti letto per Covid+ in via di guarigione

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L’Ospedale di Montagnana ospiterà 50 pazienti risultati positivi al Covid in via di guarigione

Ospedale di Montagnana
Ospedale di Montagnana

La progressione della pandemia Covid-19 comporta in parallelo una veloce riorganizzazione delle strutture per ottimizzare i percorsi di cura. Per detendere la pressione sui reparti Covid ospedalieri, la Regione del Veneto ha stabilito che gli Ospedali di Comunità vengano progressivamente adibiti ad accogliere pazienti Covid in post-acuzie, provenienti cioè dagli Ospedali dove hanno concluso la fase di acuzie, al fine di completare il percorso di cura. In questa logica si inserisce l’Ospedale di Comunità di Montagnana che ha messo a disposizione i 30 posti letto previsti dalla programmazione regionale e confermati dal Piano pandemico a destinazione Covid, estesi a 50 pl allocati in spazi complanari.

L’Ospedale di Montagnana è perciò una struttura intermedia riconvertita per pazienti Covid, ancora positivi, ma stabilizzati o via in di stabilizzazione e quindi di guarigione, che non possono rientrare a domicilio per le loro condizioni cliniche, anche per evitare contagi in ambito familiare.

Grazie all’intenso lavoro svolto dal Distretto socio-sanitario n.5 Padova Sud diretto da Carlo Stecchini, i 43 pazienti non Covid precedentemente ricoverati a Montagnana hanno trovato collocazione presso Centri Servizi per Anziani o in altri Ospedali di Comunità non Covid in base al livello di tutela sanitaria più appropriato, o sono stati dimessi al loro domicilio dopo aver concluso il periodo di ricovero.

L’Ospedale di Comunità di Montagnana, dal punto di vista organizzativo operativo già da oggi, a partire da domani accoglierà (in un unico reparto allestito al secondo piano della struttura) i primi pazienti Covid provenienti da altri Ospedali. Le attività presenti in loco rimangono in essere. Parliamo nello specifico di quelle allocate al piano terra (la Medicina di gruppo con 7 MMG, l’Hospice per pazienti terminali, gli sportelli amministrativi e sanitari del Distretto, il PPI, Punto di Primo Intervento e la Guardia Medica) così come delle attività specialistiche ambulatoriali al primo piano e delle palestre di riabilitazione al piano semi-interrato.