Emanuele Cecere, 17 anni, ha conquistato la medaglia d’oro nel salto con l’asta. “Datti una mossa, sei sprecato a non far nulla!”, alle medie il consiglio rivelazione che ha inaugurato una carriera ricca di soddisfazioni
A settembre ha partecipato ai Campionati Italiani di Atletica a Rieti conquistando la medaglia d’ oro nel salto con l’asta categoria Allievi (15-16 anni) portando il proprio personale a 4,70 metri.
Emanuele Cecere, classe 2003, 17 anni il 17 dicembre, è una giovane promessa dell’atletica non solo locale. E pensare che ha iniziato quasi per caso grazie al professore di Scienze motorie delle medie che in lui ha intuito del talento, ma soprattutto che era sprecato a …non far proprio nulla. “Ho iniziato a fare atletica quattro anni fa – racconta Emanuele che vive a Reschigliano con mamma Cristina e papà Paolo -. È iniziato davvero tutto per caso. Prima di allora non avevo praticato alcuno sport e non mi interessava nemmeno farlo, non ci avevo mai pensato. La mia passione era ed è la moto. Poi Daniele Rubini, il mio professore di Scienze motorie, mi disse che era il momento che mi dessi una mossa, che ero sprecato a non far nulla. Mi mise in contatto con un suo amico di Assindustria, Marco Chiarello. Andai da lui, da quel giorno è il mio allenatore”.
Il giovane campione ricorda la vittoria conseguita il 13 settembre scorso che lo ha decretato campione italiano. “Sono andato a Rieti deciso a far bene, ma di sicuro non mi aspettavo un risultato così importante. È stata una grandissima emozione”.
Studente del terzo anno al Liceo scientifico sportivo Newton-Pertini di Camposampiero, Emanuele si allena tutti i giorni. “Mi alleno al Palaindoor di Padova tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì, per circa due ore e mezza ogni giorno – spiega Emanuele -. Non è, però, un allenamento intenso. Mi piace e mi diverto. Quattro anni fa sono partito subito nel salto con l’asta; in seguito, mi sono cimentato un po’ in tutte le discipline. A breve, se non ci saranno restrizioni legate al covid, dovrei gareggiare in alcune multiple, vale a dire competizioni che mettono insieme varie specialità, dal giavellotto ai 60 metri piani ai 60 ostacoli, per citarne solo alcune”.
In programma a gennaio i campionati regionali di categoria e a febbraio quelli italiani sperando che non debbano slittare. “Nel frattempo non smetterò un giorno di allenarmi, voglio arrivare pronto – prosegue Emanuele –, e poi, ovviamente, studio. A scuola diciamo che mi arrangio. Il voto più alto? Un 9, almeno per ora, in educazione fisica. Il mio sogno? Lo sto già vivendo: sto facendo quello che mi piace e voglio dare il meglio” conclude il giovane campione italiano outdoor 2020 di Assindustria Sport.
Nicoletta Masetto