venerdì, 29 Marzo 2024
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Padova: Aggiornamento riguardo la situazione fluviale post alluvione

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Il Vice Sindaco Andrea Micalizzi si esprime riguardo l’attuale evoluzione del quadro fluviale Patavino

Abbiamo chiesto al Vice Sindaco Andrea Micalizzi qualche informazione in più riguardo la situazione emergenziale degli scorsi giorni che ha colpito in particolare i fiumi patavini.

Cosa è stato fatto in questi mesi per evitare l’esondazione?

“Mediamente abbiamo 12/20 ore di tempo da quando la situazione diventa critica verso Vicenza. Quindi c’è un margine per potersi preparare. Siamo in costante contatto con le autorità che monitorano i fiumi. Quando abbiamo avuto l’allerta ci siamo subito mossi attraverso la Protezione Civile per comunicare alle zone esposte, ovvero la zona della golena di Paltana, la criticità della situazione. Siamo in apprensione poichè la storia ci insegna che quelle abitazioni ed impianti sportivi sono ambiti deputati all’allagamento quando il fiume è in piena. Poche ore dopo abbiamo portato i sacchi di sabbia nel caso in cui i residenti avessero voluto proteggersi ulteriormente e mettere in sicurezza i propri beni ed effetti personali dai locali più esposti”.

Ci sono azioni specifiche in programma in questo ambito?

“Gli interventi che mettono in salvaguarda il territorio sono già stati programmati da molto tempo. L’alluvione del 2010 ha consentito di aggiornare lo strumento di programmazione dei sistemi di difesa. Tra i quali cito:i bacini di laminazione, grandi vasche che possono contenere ingenti quantitativi d’acqua in cui il fiume si riversa. L’altro intervento molto importante è il canale scolmatore/idrovia: un canale artificiale che scarica l’acqua del Bacchiglione direttamente in laguna. Da anni è considerata un strategia risolutrice per la difesa del nostro territorio ma non è ancora stata ultimata la sua realizzazione”.

Un messaggio per tranquillizzare i cittadini che abitano nelle zone più a rischio?

“L’emergenza è passata, siamo nelle condizioni di poter gestire bene e scaricare i fiumi efficacemente. Fino a che non si ultimeranno le opere di cui si parlava prima, resterà sempre la fragilità di questo territorio di fronte ad eventi di questo tipo. La regione Veneto è la sede che deve organizzare questi interventi. Noi, siamo pronti a collaborare per risolvere questo problema. Ricordiamo che l’alluvione colpisce sicuramente le abitazioni private ma provoca anche molti danni all’economia. È tempo di passare dalle parole ai fatti”.