martedì, 6 Giugno 2023

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Padova capitale del volontariato: Insieme si può

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Giornata mondiale del volontariato, ieri si è celebrato il passaggio di testimone, nel 2022 sarà Berlino.

Il 5 Dicembre, live dal Teatro Verdi di Padova si è tenuta la celebrazione della giornata mondiale del volontariato. Il passaggio di testimone alla città di Berlino previsto per il 2022. È un’evento di carattere europeo ed internazionale al quale hanno partecipato, sebbene in forma virtuale, diverse personalità di spicco del mondo istituzionale e non. (continua dopo la gallery)

 

Il primo intervento è stato quello del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli che afferma:

“Abbiamo imparato il senso della nostra interdipendenza e su questo dobbiamo lavorare, agire insieme. L’U.E è un elemento cardine in questo momento, è necessario rimanere uniti e perseguire uno scopo comune. Spero che quest’occasione possa servire anche come spunto di riflessione, di risposte immediate da parte della comunità Europea, specialmente verso i poveri. Padova è sempre stata un’ icona virtuosa che ha dato origine a diversi progetti anche di carattere internazionale.”

A fare il bilancio di questo 2020 per quanto riguarda il volontariato è stato il Presidente del centro di volontariato di Padova Emanuele Alecci:

“Nel 2019 anno di preparazione di questo progetto, la mole di lavoro era incredibile ma ha dato egregiamente i suoi frutti. Il momento più emozionante è stato sicuramente il discorso del Capo dello Stato, Sergio Mattarella che ha indicando una precisa strada da perseguire, con l’obiettivo di ricucire assieme il paese.

Il Covid ha sicuramente fermato la nostra nazione, ma non ha bloccato il volontariato che anzi, non si è proprio mai fermato. Abbiamo visto inoltre un’ entrata importante in scena di volontari giovanili, perchè quando batte il cuore con proposte precise i giovani ci sono. I numeri che abbiamo raccolto sono tra i più alti degli ultimi 40 anni. Mondi diversi hanno collaborato e hanno convissuto fianco a fianco per una nobile causa, tanti volontari ma tante anche le relazioni che ad oggi si sono instaurate e che sono rimaste.”

“Questo moto non nasce all’ improvviso ma grazie a molteplici forme di attivismo civico che sono state messe in essere”. Dichiara il sociologo Giovanni Moro. “Il covid ci ha mostrato qualcosa che è frutto di un lungo processo, un cambiamento strutturale all’interno del paese. Si vedono i risultati di una capacità di iniziativa autonoma dei cittadini. Ci sono due ostacoli però da affrontare ancora: la banalizzazione del volontariato, l’invasione di campo della legge ed il concetto di braccia di mente: nell’immaginario collettivo i volontari vanno bene se sono braccianti, ma se vogliono mobilitarsi e mettere in campo le loro competenze per ridisegnare il futuro delle città allora non vanno bene.”

Il volontariato non sopperisce alle mancanze dello stato, ma è un luogo dove nascono dei valori: il bene comune come fine e la lungimiranza, fare qualcosa senza aspettarsi un ritorno. Costruire qualcosa oggi anche se non se ne vedrà subito il risultato. 

È intervenuto anche l’ex primo ministro Romano Prodi il quale ha sottolineato come il volontariato in questo ultimi anni si stia attuando senza un chiaro e delineato disegno politico che dovrebbe accompagnare questa parte sociale. Con il suo governo nel 1998 venne riconosciuto il volontariato come parte sociale, un cambiamento importante che sarà destinato a rompere i tradizionali aspetti istituzionali fin ad allora considerati.

Il premio Gattamelata per promuovere l’attività di volontariato

Quest’anno consiste in una raffigurazione del Gattamelata di Donatello, realizzata dall’artista Vittorio Riondato. Le 4 categorie candidate sono: Volontariato, associazione, impresa ed istituzione. I rispettivi vincitori sono: Giambattista Rigoni Stern, responsabile recupero sociale e paesaggistico, vincitore della categoria volontariato. Chiara Girello per le attività benefiche a favore degli altri nel reparto di Oncoematologia dell’Ospedale di Padova, anch’essa della categoria volontari.

Per la categoria Associazione: Gruppo Donne Ponte San Nicolò con i loro 35 anni di attività di promozione dei diritti umani e delle donne, per una nuova sensibilità verso condizione della donna. Ultima ma non per questo meno importante, per categoria istituzioni: Feliciana Farnese con gli Operatori volontari del servizio civile.

 

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