giovedì, 25 Aprile 2024
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Adria: area camper, avanti con il progetto

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“Daremo al turista non solo un’area attrezzata, ma anche uno snodo tramite l’area naturalistica Artessura verso il Museo Archeologico e l’attracco fluviale che ha preso vita dopo anni, grazie al Bike&Boat”

Area camper

È diventato esecutivo il progetto dell’area camper che darà modo di rilanciare la zona a ridosso del centro storico in prossimità del Museo Archeologico di Adria. Un’area di interesse archeologico per la quale il Comune ha già acquisito il parere della competente Soprintendenza Archeologica per il nullaosta alla realizzazione di servizi necessari per chi sceglie una vacanza itinerante tra ambienti naturali e la bellezza della natura.

Un’infrastruttura destinata a valorizzare un turismo sostenibile e di accoglienza diffusa nel territorio. Una progettualità che prevede la rigenerazione di 8mila mq di area (situata in zona fronte centro Vidale) che si estende lungo l’argine sinistro del Canal Bianco, antico percorso del Po di Adria inserito nella Rete Escursionista Veneta(REV) e collegato a percorsi del Gal Polesine Delta del Po, con l’Asta Fissero Tartaro Canal Bianco, e con il sistema delle Greenways.
“Una zona in cui, una parte dei mq saranno destinati a parcheggio attrezzato per la sosta camper. Un lavoro, quello finora realizzato, che di fatto ha sbrogliato un problema che si ripercuote da anni – commenta l’assessore Marco Terrentin -. L’ennesima risposta ai cittadini con i fatti. A dimostrare che i progetti non li lasciamo nei cassetti, ma li tiriamo fuori e li concretizziamo”.

L’intervento di rigenerazione costerà complessivamente 180mila euro, di cui 80mila euro provenienti dal bando Gal Delta Po e il resto dal contributo Avepa
“L’area camper rappresenta un altro obiettivo di marketing operativo raggiunto – aggiunge con lo sguardo verso il futuro l’assessore al Turismo Andrea Micheletti – tramite quest’opera daremo al turista non solo un’area attrezzata, ma anche uno snodo tramite l’area naturalistica Artessura verso il Museo Archeologico Nazionale e l’attracco fluviale che ha preso vita dopo anni, grazie al progetto Bike&Boat che stiamo portando avanti con Assonautica, di cui siamo soci”.