La multinazionale è specializzata nella produzione di detersivi e tabs. Qui si fanno le pastiglie per le lavastoviglie. Vanno per la maggiore,ora gli igienizzanti
Occupazione, alla Reckitt Benckiser le cose vanno per il meglio, e negli ultimi mesi sono state fatte all’ex Mira Lanza circa 20 assunzioni con contratti a tempo determinato, assunzioni che nel 2021 potrebbero diventare a tempo indeterminato. Di fatto, nella storica azienda a Mira Taglio si passa così dai circa 280 dipendenti dello scorso anno, a circa 300 attuali.
Il motivo
La Reckitt Benckiser realizza prodotti come gli igienizzanti che volano nel mercato caratterizzato a livello mondiale dall’emergenza Covid 19. Ma nel dettaglio cosa produce a Mira la multinazionale? L’azienda nel sito mirese si è specializzata nella produzione di detersivi e tabs. Qui si fanno le pastiglie per le lavastoviglie ma i prodotti che vanno per la maggiore, in questo momento, sono gli igienizzanti come il Napisan utilizzati anche in ambienti sanitari e per mettereli in sicurezza in questo periodo caratterizzato dall’emergenza coronavirus. I sindacati e i lavoratori sono molto soddisfatti dell’andamento occupazionale e produttivo del sito mirese.
“Le produzioni alla Reckitt Benckiser- sottolinea Davide Camuccio, segretario metropolitano della Filctem Cgil, sindacato di maggioranza alla Reckitt- quest’anno sono aumentate quasi del 20 per cento e anche il 2021 dovrebbe andare nella stessa direzione. Quello di Mira, che ha anche il centro ricerche, è l’unico stabilimento produttivo del gruppo Reckitt che si trova in Italia ed è uno fra i più importanti a livello europeo. Il fatto che le cose vanno per il meglio ci consola”.
Quest’anno è stata aperta anche una nuova linea produttiva.La produzione insomma sta andando davvero bene e il sindacato non esclude di intavolare con l’azienda un dialogo, con una prospettiva che porti a ulteriori nuove assunzioni il prossimo anno. A riprova che le cose vanno bene si registra anche il fatto che per tutto il 2020 per l’area produttiva non c’è stato alcun ricorso alla cassa integrazione Covid, a differenza di altre realtà in difficoltà. Qualche giorno di cassaintegrazione invece è stato chiesto per il centro ricerche. Il fatto è capitato a marzo, ma poi nessun altro ammortizzatore è stato utilizzato. Se alla Reckitt le cose vanno bene , le cose invece non vanno bene alla Poligof di Malcontenta, azienda recentemente acquistata dalla spagnola “Portobello Capital”. Per gennaio sulla vertenza è previsto un incontro al Ministero.
Alessandro Abbadir