giovedì, 28 Marzo 2024
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Mira: Reckitt a gonfie vele, 20 assunzioni in più

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La multinazionale è specializzata nella produzione di detersivi e tabs. Qui si fanno le pastiglie per le lavastoviglie. Vanno per la maggiore,ora gli igienizzanti

Alla Reckitt Benckiser 20 assunzioni in più
Alla Reckitt Benckiser 20 assunzioni in più

Occupazione, alla Reckitt Benckiser le cose vanno per il meglio, e negli ultimi mesi sono state fatte all’ex Mira Lanza circa 20 assunzioni con contratti a tempo determinato, assunzioni che nel 2021 potrebbero diventare a tempo indeterminato. Di fatto, nella storica azienda a Mira Taglio si passa così dai circa 280 dipendenti dello scorso anno, a circa 300 attuali.

Il motivo

La Reckitt Benckiser realizza prodotti come gli igienizzanti che volano nel mercato caratterizzato a livello mondiale dall’emergenza Covid 19. Ma nel dettaglio cosa produce a Mira la multinazionale? L’azienda nel sito mirese si è specializzata nella produzione di detersivi e tabs. Qui si fanno le pastiglie per le lavastoviglie ma i prodotti che vanno per la maggiore, in questo momento, sono gli igienizzanti come il Napisan utilizzati anche in ambienti sanitari e per mettereli in sicurezza in questo periodo caratterizzato dall’emergenza coronavirus. I sindacati e i lavoratori sono molto soddisfatti dell’andamento occupazionale e produttivo del sito mirese.

“Le produzioni alla Reckitt Benckiser- sottolinea Davide Camuccio, segretario metropolitano della Filctem Cgil, sindacato di maggioranza alla Reckitt- quest’anno sono aumentate quasi del 20 per cento e anche il 2021 dovrebbe andare nella stessa direzione. Quello di Mira, che ha anche il centro ricerche, è l’unico stabilimento produttivo del gruppo Reckitt che si trova in Italia ed è uno fra i più importanti a livello europeo. Il fatto che le cose vanno per il meglio ci consola”.

Quest’anno è stata aperta anche una nuova linea produttiva.La produzione insomma sta andando davvero bene e il sindacato non esclude di intavolare con l’azienda un dialogo, con una prospettiva che porti a ulteriori nuove assunzioni il prossimo anno. A riprova che le cose vanno bene si registra anche il fatto che per tutto il 2020 per l’area produttiva non c’è stato alcun ricorso alla cassa integrazione Covid, a differenza di altre realtà in difficoltà. Qualche giorno di cassaintegrazione invece è stato chiesto per il centro ricerche. Il fatto è capitato a marzo, ma poi nessun altro ammortizzatore è stato utilizzato. Se alla Reckitt le cose vanno bene , le cose invece non vanno bene alla Poligof di Malcontenta, azienda recentemente acquistata dalla spagnola “Portobello Capital”. Per gennaio sulla vertenza è previsto un incontro al Ministero.

Alessandro Abbadir