martedì, 19 Marzo 2024
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Quinto di Treviso: “Città italiana dei giovani”, partita la candidatura

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Continua il lavoro di progettazione dell’amministrazione al fianco dei ragazzi comunale per migliorare la vivibilità del territorio

Stefania Sartori

Il Comune di Quinto si candida a Città italiana dei giovani per il 2021. La conferma è arrivata dall’approvazione da parte della giunta del sindaco Stefania Sartori degli atti per la partecipazione al bando. Il dossier è estremamente articolato. Si parte dalle attività dello Spazio giovani e si arriva fino all’Agorà dei giovani, che prevede la formazione di consigli comunali delle ragazze e dei ragazzi, divisi in tre fasce d’età, per presentare delle proposte alle istituzioni, dal Comune alla scuola fino alle parrocchie e all’Usl.

Si riprende poi lo spazio NextGeneration e il co-work, lo spazio strutturato sia per giovani professionisti che per giovani artigiani e imprenditori. Tra le attività rientra anche l’allargamento delle ripetizioni sul territorio, pure via internet, il cinema estivo gestito dai giovani in riva al lago con il sistema drive-in e boat-in, il percorso di formazione di giovani guide turistiche e la pista di cross-bike all’interno del Parco del fiume Sile. E l’elenco potrebbe essere ancora molto lungo. Sono le carte, alcune già realtà, altre in via di sviluppo, che il Comune è pronto a giocarsi per ottenere il titolo di Città italiana dei giovani per il 2021.

“Si tratta della candidatura a un importante riconoscimento nazionale – sottolinea il sindaco Sartori nella lettera inviata al Consiglio nazionale dei giovani di Roma – tradurre in azioni “riproducibili” le buone pratiche di coinvolgimento giovanile, che da anni la nostra amministrazione comunale sta perseguendo, ha portato a uno strettissimo lavoro di progettazione con i nostri ragazzi che da anni si impegnano per migliorare la vivibilità del territorio”.

“Sarà comunque un lavoro che produrrà i suoi frutti – conclude – una sintesi che lascerà una traccia dell’energia vitale e delle prospettive che abbiamo riportato nelle progettualità condivise per la nostra candidatura”. Non è che l’inizio, insomma. Comunque vada la candidatura al titolo di Città italiana dei giovani.

Mauro Favaro

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