martedì, 19 Marzo 2024
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Quinto di Treviso: il Canova diventerà base Ryanair

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Dopo il lungo stop durato mesi a causa dell’emergenza Coronavirus, ecco che arriva la luce del rilancio dell’aeroporto quintino. Obiettivo: operare 150 voli a settimana

L’aeroporto Canova diventa una base Ryanair. Il salto di qualità permetterà allo scalo di contare 45 rotte (39 internazionali), tra le quali 18 mai viste prima a Treviso, con destinazioni come Alghero, Alicante, Francoforte, Riga, Tel Aviv, Salonicco e Trapani. Lo scalo della Marca è ancora chiuso a causa dell’emergenza coronavirus. Dallo scorso marzo non ha più riaperto i battenti. Proprio mentre il Covid continua a infuriare, però, ora si è accesa la luce per il rilancio. Da quando? L’ipotesi è che i voli possano riprendere nel marzo del 2021, pandemia permettendo. Dopo un anno di stop, ci sarà il rilancio proprio attraverso l’installazione della base Ryanair. Nel dettaglio, dal prossimo 30 marzo nello scalo trevigiano ci saranno sempre due aerei della compagnia aerea low cost irlandese. L’attività sarà garantita da 120 addetti. L’obiettivo è operare 150 voli a settimana. Per arrivare a tanto, Ryanair ha messo sul piatto un investimento di 200 milioni di dollari.

“L’Italia e il Veneto sono strategici per noi – spiega Eddie Wilson, ceo di Ryanair – siamo molto soddisfatti di aprire la nostra quindicesima base italiana proprio a Treviso da dove, nel 1998, è partito il primo nostro volo italiano con destinazione Londra Stansted. Avere una base significa fare un salto di qualità perché consente di entrare in tutte le rotte di Ryanair. Per il primo anno, su Treviso, contiamo di muovere tra i 2,5 e i 3 milioni di passeggeri”. La trasformazione del Canova in base Ryanair è stata tenuta battesimo da Enrico Marchi, presidente di Save/AerTre, la società che gestisce lo scalo, e dal sindaco di Treviso, Mario Conte. “Avere una data, il 30 marzo 2021, e una nuova base Ryanair a Treviso mi ha riempito di gioia – sottolinea il primo cittadino – l’arrivo del vaccino e la consapevolezza che la pandemia avrà una fine ha permesso di compilare l’agenda con un sacco di opportunità in più per Treviso e il suo territorio. Oltre alle nuove tratte che ci inseriscono in un contesto internazionale di prim’ordine, la base della compagnia aerea porterà a soggiornare fra le 100 e le 120 persone al giorno. Per non parlare del rilancio del turismo che vedrà Treviso punto di partenza privilegiato per raggiungere anche le altre meraviglie della Marca. E’ una boccata d’ossigeno per tutti i settori e tutti i comparti. Abbiamo fatto in modo che da una momentanea chiusura si sia passati all’immediata concretizzazione di un grande progetto per un 2021 che deve essere sinonimo di “ripartenza” su tutti i fronti”.

Si rilancia proprio nel momento più difficile. Il Canova quest’anno ha già perso oltre 2,3 milioni di passeggeri (-83,3%). E il numero è inevitabilmente destinato a salire a causa della lunga chiusura dell’aeroporto per l’emergenza coronavirus, con parte dei voli dirottati su Venezia. A dirlo sono le tabelle di Assaeroporti. Tra gennaio e ottobre dell’anno scorso si era arrivati a sfiorare i 2,8 milioni di passeggeri in transito a Treviso. Quest’anno, invece, si è rimasti fermi ai 463.659 trasportati tra gennaio, febbraio e l’inizio di marzo. Poi è esplosa l’epidemia. Lo scalo è stato completamente chiuso. Il numero dei voli è andato di pari passo. Tra gennaio e ottobre dell’anno scorso erano stati 20.582. Mentre quest’anno non si è andati oltre ai 4.161 (-79,8%). Si punta a tornare ai fasti di un tempo già nella prima metà del 2021. Nei giorni scorsi, inoltre, la giunta di Treviso ha anche approvato la proposta di mantenere le quote del Comune nella stessa società AerTre. La decisione segue il nuovo percorso intrapreso rispetto agli atti adottati nel 2014 volti alla dismissione, a cui era seguito un contenzioso relativo alla liquidazione.

“La presenza di rappresentanti del Comune di Treviso nel consiglio di amministrazione di Aertre ci consente di conoscere da vicino le strategie e le dinamiche della gestione aeroportuale – evidenzia il sindaco – ciò permetterà di esporre anche le istanze della comunità e di avere una voce in capitolo sui nuovi progetti, soprattutto quelli legati alla base Ryanair e alla viabilità esterna all’aerostazione”. Infine, è stato da poco sottoscritto il protocollo d’intesa con Cassa depositi e prestiti per la realizzazione del people mover in grado di collegare il Canova direttamente alla stazione dei treni di Treviso. “Intendiamo lavorare insieme per lo sviluppo sostenibile e condiviso del nostro aeroporto – conclude Conte – che rappresenta una risorsa non solo per Treviso ma per tutta la Marca in vista dei prossimi appuntamenti di caratura internazionale, come le Olimpiadi del 2026”.
Mauro Favaro

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