martedì, 19 Marzo 2024
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Tariffa dei rifiuti, i possibili aumenti non sono scelte del Comune di Cona

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A Cona è stimato un aumento del 6%, ma anche in virtù dei bidoni dei rifiuti, consegnati lo scorso anno e che devono essere pagati

Tassa rifiuti
Tassa rifiuti

Preoccupazione anche a Cona per il nuovo metodo tariffario dei rifiuti Arera che coinvolgerà tutta la provincia di Venezia. Il sindaco Alessandro Aggio chiarisce la situazione.

“Fondamentalmente dal 2020 avrebbe dovuto cominciare la nuova tariffazione, ma il tutto si è congelato a causa dell’emergenza Coronavirus e si è di fatto presentato un “copia e incolla” della tariffazione dell’anno scorso. Entrerà in vigore nel 2021 quindi la nuova tariffazione dei rifiuti” ha dichiarato il primo cittadino.

“Il governo centrale ha costituito una nuova agenzia che si chiama Arera che ha stabilito un nuovo ricalcolo per quanto riguarda la tariffazione dei vari ambiti di bacino. Di conseguenza d’ora in poi non sarà più il Comune a poter gestire ed avere manovra per quanto riguarda la tariffazione dei rifiuti e la costituzione del Pef (piano economico finanziario) ma è il consiglio di bacino (ossia l’ente territoriale a livello provinciale dei rifiuti) che disporrà quello che è il Pef ai Comuni. In pratica ai Comuni non resterà che prendere atto di quello che sarà – ha continuato -. Purtroppo dalle prime previsioni ci sarà un sensibile aumento in quasi tutti i comuni della provincia di Venezia, si salveranno solo le due città più grandi di Venezia e Chioggia”.

Sul tema non ha mancato di farsi sentire la voce dell’opposizione di Insieme per Cona a cui il sindaco vuole rispondere.

“L’opposizione ha fatto trapelare dei foschi scenari per il Comune di Cona, ma ci tengo a sottolineare che l’aumento potrà essere al massimo di un 6,6% annuo e nel nostro Comune questo è spiegato sia da un nuovo ricalcolo delle tariffe, sia dal fatto che da quest’anno si inizieranno a pagare i bidoni dei rifiuti che erano già stati consegnati lo scorso anno e anche per il fatto che adesso le materie prime vengono pagate meno quando vengono portate al gestore che fa la raccolta differenziata – ha spiegato il sindaco -. Per questi tre fattori ci sarà un aumento molto probabilmente del 6% ma che comunque era prevedibile perché si sapeva che i bidoni da quest’anno dovevano essere pagati”.

“Preciso inoltre che l’aumento per legge può essere al massimo del 6,6% annuo, e comunque per Cona sarebbe stato del 4% per il subentro dei bidoni. Con questo ricalcolo vi sarà un aumento del 30%, ma spalmato in diversi anni. Le accuse che ci ha mosso Intesa per Cona sono sterili, poiché il pagamento dei bidoni doveva prima o poi avvenire e se avessimo voluto fare l’isola ecologica a cui si riferiscono avremmo dovuto pagare entrambi. Inoltre facendo l’isola ecologica si abbassa la percentuale di differenziata e abbassandosi la percentuale di differenziata paghiamo di più il servizio – conclude Aggio -. Una scelta di questo tipo doveva essere fatta prima di scegliere i bidoni, che ricordo essere stata idea dell’amministrazione precedente. Purtroppo possiamo solo accettare questi aumenti che ci sono stati imposti cercando degli aggiustamenti a livello di consiglio di bacino”.

Erika Masiero