A breve un Avviso Pubblico per l’apertura di uno sportello dedicato al Superbonus ad Albignasego

La possibilità per i cittadini di usufruire del Superbonus consente loro di migliorare qualitativamente la propria abitazione e, allo stesso tempo, da opportunità di lavoro a tutte quelle micro e medie imprese che operano nell’edilizia. Il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Albignasego, sportello Superbonus: la novità del Comune
Ad Albignasego, grazie ad una mozione portata avanti dal M5S in un Consiglio Comunale dello scorso novembre, sostenuta con alcuni emendamenti da parte del PD, sta per uscire un Avviso Pubblico per la creazione di uno sportello informativo destinato al Superbonus. In questo modo, gli uffici deputati all’edilizia del Comune non rischieranno l’intasamento, e i cittadini avranno l’opportunità di avere informazioni precise e complete sull’argomento, con personale dedicato, fornito di competenze specifiche sul tema. Un’idea semplice, che consentirà però, a chi vorrà usufruire del Superbonus, di non perdere tempo e avere a disposizione i documenti necessari senza dover affrontare troppi passaggi.
Albignasego: che cos’è esattamente il Superbonus?
Il Superbonus è un’agevolazione che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022, per specifici interventi in ambito edilizio, a 360 gradi. Ulteriori sei mesi di tempo (31 dicembre 2022) vengono previsti per le spese sostenute per lavori condominiali, o realizzati sulle parti comuni di edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, posseduti da un unico proprietario, o in comproprietà da più persone fisiche se, al 30 giugno 2022, è stato realizzato almeno il 60% dell’intervento complessivo. Si tratta di un provvedimento che consente di riqualificare gli immobili esistenti, sia per ciò che riguarda la sicurezza degli stabili, sia per l’efficienza e risparmio energetico.