martedì, 16 Aprile 2024
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Bottrighe, i ricordi dei luoghi di svago

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A Bottrighe esistevano numerosi locali di spettacolo e divertimento che erano fonte di attrazione per numerosi cittadini provenienti da tutto il territorio del Polesine e delle province limitrofe

Bottrighe, la demolizione del teatro Rossati
Bottrighe, la demolizione del teatro Rossati

Un tempo, a Bottrighe, erano tanti i luoghi di ritrovo che purtroppo, oggi, rimangono solo nel libro dei ricordi. Bottrighe offriva davvero svago e spensieratezza con i suoi numerosi locali, attirando gente da ogni parte del Polesine e dalle limitrofe province.

Il cinema-teatro “Italia” di via Vittorio Veneto, uno dei più moderni di allora, con addirittura l’aria condizionata, oltre agli spettacoli teatrali, musicali e cinematografici, il lunedì si trasformava in sala da ballo con tante note orchestre e famosissimi cantanti di quei tempi. Nel 1965 ospitò anche Gianni Morandi.

Oltre all’Italia, il Centrale

Poi il “Centrale” cinema-teatro Rossati di piazza Libertà, regno di indimenticabili veglioni carnevaleschi, feste, operette, riviste e anche la lirica con le indimenticabili rappresentazioni di Lucia di Lamermour ed il Barbiere di Sivilia. Senza dimenticare poi la famosa operetta satirica paesana “Butriganeide” e tante altre produzioni del duo artistico locale, il professor Vito Rossati e maestro Danilo Venturi.

Questo teatro ebbe il suo massimo splendore all’epoca di Ernesto Rossati, appartenente alla famiglia che lo costruì. Fu addirittura il prima a portare in provincia l’automobile e la macchina per il cinema. Restano indimenticabili poi i veglioni della “Tuba”, con mastodontici cilindri e le veglie dei “Nasi”.

Gli altri luoghi dello svago

La gestione di Ernesto Rossati viene ricordata anche per le feste carnevalesche che fecero un’epoca in tutta la zona. Ed ancora l’estivo “Arena Longhini” in via Maddalena con cinema all’aperto alla “drive-in” e serate danzanti sotto le stelle. Poi la sala del dopolavoro dello zuccherificio in via Dante Alighieri con le tradizionali veglie dello sport, degli zuccherieri e le serate con concerti musicali, rassegne corali e rappresentazioni teatrali, trasformato successivamente in sala da ballo “Joe Club”.

Non dimentichiamo infine il mitico “Danubio Blu”, suggestivo ristorante sul fiume Po con pista da ballo e spettacoli estivi, nei confronti del quale, abbiamo recentemente dedicato un servizio. Un amarcord d’altri tempi.

Roberto Marangoni