Bovolenta perde un protagonista della storia del secolo scorso, Natale Tamiazzo, l’ultimo testimone del conflitto mondiale vissuto a fronte nonché un esponente della vita civile e amministrativa
Con Natale Tamiazzo, morto a 99 anni il mese scorso, se ne è andato un pezzo di storia: è stato sindaco dal 1985 al 1988 ed era l’ultimo combattente e reduce della seconda guerra mondiale ancora in vita.
Durante il conflitto era stato caporale del reggimento Piemonte Cavalleria e combattente della guerra d’Africa nel 1941. Aveva vissuto in prima persona l’esperienza del combattimento al fronte e condiviso la sorte di decine di migliaia di giovani italiani. Una volta rientrato a Bovolenta aveva trovato lavoro, come molti in paese, all’industria tessile Berto, in amministrazione, arrivando via via a ricoprire incarichi di responsabilità.
Natale Tamiazzo, oltre la guerra
Nella sua vita ha dovuto affrontare anche altre difficoltà personali e familiari. Rimasto vedovo a 45 anni della moglie Odilla, si era poi risposato con Rita, tuttora vivente. Ha cresciuto ben otto figli: Lorenzo, Daniela, Maurizio, Francesco, Vittorio, Maria, Andrea e Gianrico.
Accanto all’attività politica e amministrativa è ancora vivo il ricordo del suo impegno sul fronte sociale e del volontariato: oltre ad essere stato sindaco per tre anni si è occupato anche della gestione della scuola dell’infanzia parrocchiale. Ad esprimere il cordoglio a nome di tutto il paese è il sindaco Anna Pittarello che ha rivolto dedicato parole di vicinanza alla famiglia.