In mattinata la visita al complesso del Castello CarrareseĀ per fare il punto dei lavori e dei progetti in vista del trasferimento al Comune di Padova.
A breve lāAccordo di valorizzazione tra il Mibact, lāAgenzia del Demanio, e il Comune di Padova, il cui testo ĆØ giĆ stato valutato positivamente da Ministero e Demanio, dopo un passaggio alla Commissione Cultura del Comune, sarĆ approvato dalĀ Consiglio Comunale.Ā A quel punto potrĆ essere firmato in via definitiva dai tre soggetti sottoscrittori e il complesso del Castello Carrarese passerĆ al Comune, dopo un percorso durato circa 20 anni. Il percorsoĀ si concluderĆ entra questa primavera.
Gli obiettivi generali dellāaccordo, obiettivi che si immagina di raggiungere in 11 anni,Ā sonoĀ la tutela e la manutenzione futura degli immobili e delle aree trasferite, la garanzia di una utilizzazione e fruizione pubblicaĀ del complessoĀ con la realizzazioneĀ di attivitĆ sociali eĀ culturaliĀ compatibili con la tutela del bene immobiliare, anche con la compartecipazione di soggetti privati.
Allāinterno del complesso, lāala sud ospiterĆ la Collezione Bortolussi ricca di oltre 3000 oggetti di design contemporaneo dagli anni 50 agli anni 90.Ā Nellāala est, quella verso Piazza Castello troveranno posto anche sezioni speciali dedicate a artisti padovani di fama internazionale, come Gastone Rinaldi, Compasso dāOro per il design nel 1954 con la sedia in ferro lamiera e gommapiumaĀ DU30, Gaetano Pesce scultore, designer e architetto, Alberto Biasi, tra i fondatori del Gruppo N, e il fuoriclasse delle opere a smalto a fuoco su metallo Paolo De Poli. Qui troveranno posto anche le opere dei maestri della Scuola Orafa Padovana.Ā I lavori, completamente finanziati, sono in corso.
Sempre a sud tra il corpo principaleĀ del castello e la cinta muraria del carcere, ĆØ stato abbattuto lāedificio, realizzato negli anni 50, della lavanderia, al suo posto si potrĆ godere di un grande prato, mentre nellāedificio successivo, in direzione ovest, verso la Specola, saranno realizzateĀ caffetteria eĀ Ā ristorante.
La chiesa che oggi custodisce accuratamente imballati gli oggetti della Collezione Bortolussi, diventerĆ invece un magnifico auditorium.
Nellāala nord il piano terra sarĆ dedicato al 300 padovano, mentre il primo e il secondo piano diventeranno spazi per esposizioni non permanentiĀ dedicate al design e allāarte contemporanea.
Il cortile centrale, una volta sistemato, ospiterĆ manifestazioni allāaperto, prevalentemente estive.
Lāimpegno economico ĆØ significativo, se pensiamo che in passato sono giĆ stati investiti circa 15 milioni di euro mesi a disposizione da Comune, Mibact e Fondazione Cassa di Risparmio
Lāinvestimento per lāattuale fase di lavori ĆØ di circa 5,4 milioni per lāala sud,Ā giĆ impegnati per i lavori in corso,Ā circa 5,1 milioni per lāala est (qui bisogna reperire ancora 2 milioni di euro)Ā e 7 milioni per la nord (questi ancora da trovare).
Il progetto, una volta completato restituirĆ alla cittĆ uno dei suoi gioielli e diventerĆ un polo culturale di livello nazionale in grado di attrarre migliaia di visitatori.