giovedì, 28 Marzo 2024
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Così è #TooMuch: La protesta UDU per abbassare le tasse universitarie

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#TooMuch: L’iniziativa UDU per abbassare la contribuzione in risposta all’emergenza sanitaria.

“Servizi dimenticati, sessione da dimenticare: queste tasse sono #toomuch” recitano i commenti sui canali social dell’ateneo patavino dopo che UDU Padova (Unione degli Universitari), i rappresentanti degli studenti, ha lanciato un social bombing di protesta verso l’ateneo.

Centinaia di adesioni nella sola serata di domenica, per chiedere di re-investire seriamente gli 11 milioni di euro rimasti dei 15 stanziati come contributi straordinari covid ad inizio anno, che avevano permesso di mantenere alto il numero di nuove immatricolazioni presso l’Università degli Studi di Padova. 

Qualche giorno fa l’ateneo aveva comunicato che avrebbe valutato di re-investirne una parte per misure simili a partire dal prossimo anno accademico ma che, trattandosi di una fetta di patrimonio dell’università, sarebbe stato utile conservarlo per una prossima crisi.

La risposta di UniPd e la richiesta UDU

L’università ha stanziato i 15 milioni a sostegno della popolazione studentesca in questo periodo emergenziale. Questi stanziamenti di suddividono in: Contributo a favore della connettività (possibilità di ritirare un modem o una sim con 60Gb mensili). Contributo per Notebook e Tablet, Contributo a sostegno della mobilità studentesca ed il Contributo per gli affitti. In totale dei 15 milioni stanziati ad oggi sono stati spesi Euro 3.039.480 milioni, con un avanzo di quasi 12.

La criticità che gli studenti di UDU rilevano è: “A fronte dei sopracitati milioni, lo stanziamento è ancora molto esiguo, questo non perchè gli studenti non fossero effettivamente in difficoltà ma perchè la maggior parte dei bonus previsti presupponevano il ritorno in presenza alla didattica in presenza, o presentavano requisiti molto stringenti.“-continuano- “Crediamo però che, per essere veramente d’aiuto in questo momento delicato, non ci si possa limitare a questi risultati che renderebbero questo tipo di intervento a “spot” e non realmente incisivo. Come studenti chiediamo che i restanti 11 milioni vengano reinvestiti sulla contribuzione studentesca, andando così ad abbassare le tasse, in maniera progressiva, per tutta la popolazione rientrante nella fascia ISEE dai 20.000 Euro ai 40.000 Euro.“