giovedì, 28 Marzo 2024
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Le “olimpiche” della scienza indicano la via alle donne

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Sono ancora poche le donne che si dedicano alla scienza, oggi la giornata mondiale di donne e ragazze nel mondo scientifico.

Per celebrare la giornata mondiale di donne e ragazze nella scienza, che si celebra oggi sotto l’egida dell’Onu, l’Accademia olimpica ha preparato una serie di video messaggi firmati da alcune accademiche della classe di Scienze e tecnica. A raccontare la propria esperienza, rivolgendosi in particolare alle giovani e giovanissime che si interrogano sulle scelte di studio e professionali da intraprendere, sono i medici Cristina Basso, Giulia D’Amati e Silvia Priori, la tossicologa Donata Favretto, la biologa Maria Berica Rasotto, la biochimica Maria Ruzzene e l’astronoma Giulia Rodighiero. I messaggi saranno diffusi dall’Accademia sui propri canali social e il suo sito. Nella foto, Priori e Rodeghiero.

«La strada da percorrere per la piena parità di genere è ancora molto lunga – sottolinea Gaetano Thiene, presidente dell’Accademia Olimpica – All’Università di Padova (ma è solo un esempio fra i tanti che si potrebbero portare in tal senso) le donne nel 2019 sono state il 55% dei laureati, il 52% dei dottori di ricerca, il 38% dei ricercatori tipo B, il 37% dei i professori associati e i 24% dei professori ordinari. Solo il 36% del personale docente è composto da donne e l’assottigliarsi della percentuale al salire della posizione è una prova evidente di come le opportunità di carriera siano sensibilmente inferiori per le donne. Ma la nostra stessa Accademia – prosegue Thiene – è lo specchio di questo stato di cose e del cammino ancora da compiere: fra gli attuali 235 accademici solo 36 sono donne (il 15%) e nella classe di Scienze e tecnica se ne contano appena 8 su 66 (12%).

Antonio Di Lorenzo