giovedì, 25 Aprile 2024
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Una mozione in Consiglio Comunale per le linee guida sulla parità di genere negli eventi

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La Commissione per le Pari opportunità, le Politiche di genere e i Diritti civili del Comune di Padova ha elaborato e stilato delle “Linee guida per la parità di genere negli eventi”

L’iniziativa della commissione per le pari opportunità

L’obiettivo prevede che tutti gli Uffici del Comune le tengano in considerazione in occasione dell’organizzazione di eventi e iniziative.

L’iniziativa nasce dalla volontà di colmare gli squilibri nell’ambito delle pari opportunità e prende spunto anche dalla campagna “No women no panel”, lanciata nel 2018 dalla Commissaria Europea per l’innovazione, la ricerca, la cultura e la gioventù Marija Gabriel, finalizzata ad una equa presenza dei generi in tutte le sedi di dibattito pubblico: eventi culturali, conferenze, congressi, programmi televisivi in cui molto spesso le donne non sono equamente rappresentate.

Le linee guida invitano l’Amministrazione del Comune di Padova a garantire “un’adeguata rappresentanza di genere nelle conferenze, seminari ed eventi, siano essi scientifici, tecnici, culturali o programmatici direttamente organizzati o patrocinati” e indica alcune buone pratiche possibili.

Secondo le linee guida il Comune potrà anche considerare l’eventualità di concedere il proprio patrocinio ad eventi e conferenze solo dopo aver verificato che sia rispettata la parità di genere e allo stesso tempo potrà riconoscere, in caso di bandi o concorsi, una premialità in graduatoria a Enti o Associazioni che s’impegnano a rispettare nelle loro attività la parità di genere e l’alternanza di genere nella rappresentanza.

Verranno presentate lunedì 8 con una mozione firmata dalle consigliere Anna Barzon, Margherita Colonnello, Daniela Ruffini, che chiede al Consiglio Comunale di farle proprie

Dichiara l’assessora Marta Nalin:

“Ringrazio la commissione Pari Opportunità per aver risposto con un atteggiamento costruttivo ad una questione presente e che emerge puntualmente in ogni occasione. Provo un certo imbarazzo se penso che nel 2020 sia ancora necessario un lavoro di questo tipo, ma stiamo parlando di un 50% di popolazione che di fatto non viene rappresentata.

Stiamo vivendo una crisi di portata storica che colpisce e colpirà principalmente le donne e ce lo conferma la notizia che il 99% delle persone che lo scorso anno hanno perso il lavoro è donna. Questa esclusione, questa discriminazione sono forme di violenza, di cui dobbiamo tenere conto in ogni nostra azione.

È questione di diritti, è questione di eguaglianza, è questione di arricchire la qualità delle proposte e delle azioni attraverso la pluralità dei punti di vista. Il solo modo per costruire tutte e tutti assieme una società migliore.”

Dichiara Anna Barzon, consigliera comunale tra le promotrici della mozione:

“La mozione propone al Consiglio Comunale di fare proprie le linee guida e dare così un indirizzo agli uffici e all’amministrazione perché si tenga sempre alta l’attenzione sulle pari opportunità, anche quando si tratta di organizzare eventi. Una riflessione sulla rappresentanza di genere è sempre necessaria, e queste linee guida, che non sono un regolamento, hanno l’obiettivo di renderla possibile e sollecitarla.

Consiglieri di altri Comuni, esempio Milano, in questi giorni, ci hanno chiesto il testo delle linee guida per poterle replicare nel loro Comune e siamo orgogliose di poter essere le prime a presentare un atto di questo tipo.”

Ecco le Linee guida presentate dalla Commissione per le pari Opportunità

1. Assicurarsi di avere una lista di interventi equilibrata in termini di parità di genere.

2. Evitare di coinvolgere le donne solamente nel ruolo di moderatrici e presidenti di sessione.

3. Sviluppare una strategia di parità di genere per ogni evento e ricordare a chi organizza event, sessioni o tavole rotonde che l’Ente promuove la parità di genere e che questa deve essere rispettata da tutti i partecipanti.

4. Verificare che il comitato organizzatore e/o il comitato scientifico degli event riflettano effettivamente la parità di genere considerando la possibilità di coinvolgere persone a diversi livelli – per avere la possibilità di confrontarsi su diversi aspetti e punti di vista attinenti al tema trattato

5. Valutare le esigenze di conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro, promuovere un ambiente inclusivo che non ostacoli la partecipazione femminile in quanto un panel senza donne non solo riduce la loro visibilità ma anche le loro opportunità di intrecciare relazioni e di promuovere il proprio lavoro o il proprio punto di vista.

6. Considerare l’eventualità di concedere il proprio patrocinio e/o partecipazione ad event e conferenze solo dopo aver verificato che sia rispettata la parità di genere.

7. Riconoscere una premialità in graduatoria a Enti/Associazioni che partecipano a bandi o concorsi indetti dal Comune di Padova e che s’impegnano a rispettare nelle loro attività la parità di genere e l’alternanza di genere nella rappresentanza.
Nell’applicazione delle linee guida si devono tenere in considerazione le specificità e le particolari caratteristiche che alcuni Enti/Associazioni possono avere in ragione del loro specifico mandato e statuto.