L’obiettivo del ponte è decongestionare il traffico all’ingresso nord di Padova, ma sta diventando un caso politico con botta e risposta
“Piena sintonia sull’ipotesi del nuovo ponte sul Brenta sul Brenta tra Vigodarzere e Limena”. A esprimere la posizione unitaria sono stati il presidente della Provincia Fabio Bui, il sindaco di Vigodarzere Adolfo Zordan e il collega di Limena Stefano Tonazzo, al termine di un incontro in videoconferenza al quale hanno partecipato alcuni consiglieri degli enti coinvolti. In verità l’”affaire” ponte, il cui obiettivo è decongestionare il traffico all’ingresso nord di Padova, sta diventando un caso politico con botta e risposta, uscite ufficiali e non, prese di posizione anche in vista delle prossime elezioni amministrative.
“Arrivare al più presto ad una proposta condivisa di riassetto della viabilità tra Limena e Vigodarzere che trovi poi nella redazione di un progetto tecnico preliminare la base per coinvolgere tutti gli altri enti che comparteciperanno alla realizzazione delle opere. Non si parte da zero – dicono gli amministratori – perché si farà tesoro anche del lavoro che in questi anni hanno portato avanti i sindaci di Vigodarzere, Limena e Padova, e che ora trova nella Provincia la disponibilità per un coordinamento”.
L’attuale ponte della Libertà, quello di Limena che oltrepassa il Brenta al confine con Vigodarzere, ormai è insufficiente a sostenere la sempre più crescente mole di traffico che lo percorre, con gravi disagi sulla viabilità locale. Il manufatto, ha più di 70 anni e da quasi 40 è transennato a corsie ridotte proprio perché malandato. Il progetto, da 9 milioni di euro, è stato ripreso in mano dal vicepresidente leghista della Provincia Marcello Bano che alla luce dei fondi statali previsti per queste opere.
Bano ha ottenuto il via libera per uno studio di fattibilità che recupera quello del 2012 di un altro leghista, Roberto Marcato, all’epoca assessore alla viabilità a Palazzo Santo Stefano. Nei giorni scorsi a chiedere che progetto venisse inserito nel bilancio di previsione 2021-2023 anche una mozione presentata dai consiglieri Barbara Cocco, Fabio Miotti ed Enrico Turrin.
Nicoletta Masetto
