giovedì, 28 Marzo 2024
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A Quinto la ripresa passa anche attraverso lo sport

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La ripresa a livello sociale a seguito dell’epidemia da coronavirus passa anche e soprattutto attraverso le attività all’aperto e lo sport: il Comune di Quinto lo sa

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Lo sa bene il municipio di Quinto che per questo ha messo in cantiere interventi per 45mila euro con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente l’area di via Tenni, dove sorge lo stadio, e di trasformare l’area di via dell’Arma di Cavalleria, poco distante dalla strada Noalese, in uno spazio dedicato proprio alle attività e allo sport.

Quinto di Treviso: ecco i progetti in programma per lo sport

Per il momento si parla di progetti. I soldi necessari ancora non ci sono. Da qui la decisione di rispondere all’avviso pubblico proposto dall’Anci e da Sport e Salute, società pubblica che si occupa della promozione dello sport. Si punta a fare in modo che i Comuni programmino gli interventi unendo le forze. Quinto intanto ha mosso il primo passo. Le strade sono essenzialmente due. Da una parte viene prevista l’installazione di nuove attrezzature nelle zone già dedicate all’attività motoria. Il conto complessivo non può superare i 25mila euro. Metà dei quali possono essere coperti da Sport e Salute. Di pari passo, si apre alla creazione nei parchi già esistenti di zone gestite da associazioni sportive del territorio. Rientra proprio in questo contesto l’idea di dare nuova vita all’area verde di via dell’Arma di Cavalleria attraverso la consacrazione della zona alle attività open-air.

Quinto risponde a “Fermenti in comune”

Non è tutto. Il Comune di Quinto si è anche messo alla testa di un gruppo completato dai municipi di Istrana, Morgano e Zero Branco per riuscire a recuperare altri fondi per interventi dedicati ai giovani. La strada scelta è quella della risposta all’avviso pubblico “Fermenti in comune”, promosso dall’Anci. È stata messa in conto una spesa di 67mila euro per avviare nuovi progetti di formazione e cultura e per sviluppare attività nell’ambito dell’ambiente e del territorio. “La pandemia – fanno il punto dal municipio – si infila nelle fragilità formative e relazionali già conosciute dei nostri ragazzi, amplificandole, aumentando le disuguaglianze, in un momento storico dove le competenze trasversali e specifiche non hanno luoghi per svilupparsi. Intervenire per promuoverle in sicurezza, con proposte coinvolgenti, innovative e di socialità educativa, è un’urgenza per le istituzioni sociali del nostro territorio”.

Mauro Favaro

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