mercoledì, 24 Aprile 2024
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Adria, nuovo Cda Fondazione Mecenati: è scontro sui requisiti

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Il sindaco di Adria Omar Barbierato ha firmato il decreto di nomina dei componenti del nuovo Cda della Fondazione “Maestro Ferrante e Rosita Mecenati”, ma è scontro sui requisiti.

Adria, Fondazione Mecenati
Adria, Fondazione Mecenati

La Fondazione Mecenati è un’istituzione di diritto privato senza scopo di lucro, ha come mission “quella di far rispettare il lascito testamentario di Rosita Lusardi Mecenati destinato al comune di Adria, beneficiario della villa di viale Maddalena, oltre ad altre proprietà immobiliari con precise volontà da parte della famiglia: intitolare la villa ai donatori Maestro Ferrante e Rosita Mecenati  per destinarla all’attuale Conservatorio Statale A.Buzzolla e affidare a una commissione di vigilanza le disposizioni testamentarie” come ricorda il Comune in una nota.

La Fondazione venne istituita nel 1994 con un obiettivo ben preciso: destinare le rendite provenienti dal lascito testamentario intre ambiti. Il primo è l’assegnazione di borse di studio agli studenti del conservatorio A. Buzzolla, il secondo riguarda le sovvenzioni al Comune per l’esecuzione di opere liriche o concerti al teatro comunale ed una quota parte destinata alla manutenzione della villa.

Il nuovo Cda: la polemica

Per i prossimi cinque anni, il Cda sarà così composto: Marino Beltramini, Graziella Bovolenta, Delfina Pellegrini, Cristiano Roccato e Elena Bonazzi, quest’ultima indicata dai consiglieri di minoranza. Ma proprio dalla minoranza si è alzata la voce di Sandro Gino
Spinello: “L’articolo 5 della Statuto della Fondazione impone, in maniera inequivoca, che uno dei requisiti richiesti ai componenti del consiglio è di “essere residenti ad Adria”. Uno dei nominati, Cristiano Roccato, non risulta essere residente ad Adria” chiarisce il consigliere. “Ulteriormente grave è stato il comportamento del sindaco perchè io stesso, inviandogli una mailpec del 2 febbraio u.s., l’avevo avvertito di verificare il requisito prima di procedere alla loro nomina” ha aggiunto annunciando una formale intimazione di procedere alla revoca, in regime di autotutela, dell’atto di nomima di Cristiano Roccato in quanto palesemente difforme dalle regole indicate dallo Statuto della Fondazione e dalle volontà testementarie della Sig.ra Rosita Lusardi ved. Mecenati”.

La risposta del Sindaco

Nei giorni seguenti, la comunicazione del Comune: “Abbiamo ricevuto una lettera con la quale il maestro rinuncia alla nomina come componente del Consiglio di Amministrazione “Maestro Ferrante e Rosita Mecenati”. Nomina, è bene sottolinearlo, che ogni componente svolge a titolo gratuito”. Nel frattempo, il sindaco ha rimandato al mittente le accuse di incompatibilità per Bovolenta, che siede in consiglio comunale specificando che i “vincoli di destinazione delle rendite provenienti dal lascito delimitano di fatto gli argini decisionali del cda della Fondazione, tali per cui non si viene a creare una situazione di conflitto d’interesse”.

 

Giorgia Gay