venerdì, 19 Aprile 2024
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Cavarzere, Tommasi: “Impianto a biogas, a Ca’ Venier non si fa”

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Il primo cittadino di Cavarzere, in provincia di Venezia, ha espresso il suo parere negativo sull’impianto a biogas di Ca’ Venier alla Conferenza di Servizi di febbraio: “Pur comprendendo le ragioni di interesse pubblico a favorire l’uso delle energie non ritengo che queste in alcun modo possano essere al di sopra della salute e della sicurezza dei cittadini”

Impianto a biogas

“Ho espresso un parere contrario al progetto senza alcuna possibile alternativa per motivazioni  urbanistiche, di impatto sul territorio e in veste di autorità sanitaria per ragioni di salute pubblica”. Così il sindaco Henri Tommasi boccia, senza se e senza ma, l’impianto per la produzione di Biometano  che dovrebbe essere realizzato in Località Cà Venier, in provincia di Venezia. La questione è stata al centro della Conferenza di Servizi a febbraio: “Pur comprendendo le ragioni di interesse pubblico a favorire l’uso delle energie rinnovabili indicate dalla legislazione, non ritengo – come amministratore e primo cittadino – che queste in alcun modo possano essere al di sopra della salute e della sicurezza dei cittadini che è mio compito tutelare. Aggiungo anche che ogni trasformazione deve avvenire nel rispetto del territorio e delle sue peculiarità e su questo la giurisprudenza si è già più volte espressa”.

La precisazione di Tommasi

Quindi la precisazione: “Ho atteso fino ad ora a parlare per rispettare le procedure, ma intendo chiarire ai cittadini che il progetto è stato esaminato sotto tutti i profili e con approfondite verifiche. Voglio in particolare ringraziare il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 3 di Venezia che mi ha supportato nelle specifiche  valutazioni”.

“Invito anche la Politica Regionale a verificare bene queste scelte che in alcun modo possono essere calate dall’alto senza il coinvolgimento dei comuni – avverte il primo cittadino -. Nessuno è contrario all’energia pulita, ma è giusto che ogni sindaco valuti se nel proprio territorio vi siano o meno le condizioni per la realizzazione di questi impianti”.  Tommasi fa sapere infine che la procedura non è conclusa e si riprenderà con una nuova Conferenza di Servizi a seguito di approfondimenti da parte degli altri enti interessati come Regione, Arpav e vigili del fuoco. “Per quanto mi riguarda ci siamo espressi, ora attendiamo il seguito” conclude.

Giorgia Gay