venerdì, 29 Marzo 2024
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Passante di Mestre: arrivano le barriere fonoassorbenti

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Dopo una lunga attesa, a febbraio sono cominciati i lavori per l’installazione di nuove barriere fonoassorbenti lungo il Passante di Mestre, all’altezza del casello di Martellago-Scorzè e a Spinea.

Passante di Mestre, Casello Martellago-Scorzè

L’intervento era stato annunciato già sul finire del 2019, quando Concessioni Autostradali Venete (la società che ha in gestione il Passante) aveva pubblicato l’appalto per la sua realizzazione. Terminato l’iter burocratico con l’aggiudicazione da parte dell’impresa Cir Ambiente di Imola, ora l’installazione dei pannelli antirumore è finalmente in corso e si svilupperà in tre fasi successive; si prevede la sua conclusione entro l’inizio dell’estate.

Potranno quindi dormire sonni più tranquilli i residenti della zona, che da tempo lamentavano come il fastidioso rumore del traffico in transito in corrispondenza del casello non fosse insonorizzato a sufficienza. Le loro richieste sono state accolte: le barriere fonoassorbenti copriranno una distanza di 1,4 chilometri, e con l’occasione si installeranno anche 130 metri a Spinea, in località Luneo-Fossa.

Una decisione, quella delle barriere fonoassorbenti, approvata dal sindaco di Martellago

I pannelli saranno conformi nell’aspetto a quelli già presenti e buona parte è in legno. La decisione approvata anche dal sindaco di Martellago Andrea Saccarola. “Una scelta – ha commentato – che evidenzia la particolare sensibilità ambientale che si è voluto dare a questo intervento e che si sposa pienamente con altri interventi di mitigazione acustica della nostra amministrazione”. Il sindaco ha poi ricordato che “dal 2019 assieme all’assessore ai lavori pubblici Luca Faggian abbiamo iniziato un proficuo tavolo di collaborazione con Cav per risolvere problemi datati e più attuali di porzioni del nostro comune che troppo spesso sono state non adeguatamente considerate. Cogliamo l’occasione per ringraziare la presidente Luisa Serato, il direttore tecnico Sabato Fusco e tutto il loro staff, per aver dimostrato attenzione alle nostre richieste e sensibilità verso le criticità da noi evidenziate, reperendo le notevoli risorse (quasi 1,7 milioni di euro)”.

 

Carlo Romeo